‘Ndrangheta, 104 misure cautelari in 3 regioni: “Cocaina nel porto di Livorno e società…
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Tre operazioni antimafia, una tonnellata di cocaina proveniente dal Sudamerica, 104 misure cautelari e il sequestro preventivo di aziende, beni immobili, terreni e rapporti finanziari.
La procuratrice aggiunta Alessandra Dolci ha messo in luce i “rapporti” tra il clan, attivo in Lombardia soprattutto tra le province di Varese e Como, e i due “ex pubblici amministratori”.
Per quanto riguarda Reggio Calabria, le indagini coordinate dal procuratore Giovanni Bombardieri hanno portato a 36 ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip Tommasina Cotroneo. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
Entra in rotta di collisione con alcuni boss di Rosarno: «Faccio in modo che non gli rimangano neanche le case». Coordina l’esercito della famiglia anche a Milano e a Gioia Tauro manda i suoi emissari per riscuotere il pizzo «con modalità asfissianti e cadenze quotidiane» (la Nuova di Venezia)
L’operazione infatti è stata condotta, oltre che dalla procura distrettuale di Reggio Calabria, dalle procure distrettuali, Firenze e Milano. Lo ha detto il direttore centrale anticrimine della Polizia di Stato, il prefetto Francesco Messina, nel corso della conferenza stampa tenuta in Questura a Reggio Calabria per illustrare i dettagli sull’operazione “Nuova Narcos Europea”. (Calabria 7)
«Ciò che ha scelto – dice don Luigi Ciotti – è sotto gli occhi di tutti». «Si può dire che a questo giovane la ‘ndrangheta ha confiscato la vita». (la Nuova di Venezia)
L’inchiesta prende in nome di “Cavalli di razza” ed è collegata a quelle condotte da Dda di Reggio Calabria e Dda di Firenze. «Noi siamo come le raccomandate, arriviamo direttamente a casa», diceva, intercettata, una delle persone finite in carcere. (Il Reggino)
In quella riunione, come chiarito dal pm Pasquale Addesso, si sedettero al tavolo anche alcuni "imprenditori estorti" e accettarono "di fare entrare la 'ndrangheta a cui interessava investire". Nel 2019 Carugati, 79 anni, e Pravisano, ex funzionario di banca, erano stati arrestati (e poi avevano patteggiato una pena) in un'inchiesta della Procura di Como su un "sistema di bancarotta" sempre con l'ombra della 'ndrangheta (IL GIORNO)
Rientrato in Calabria, Molé era stato già arrestato nel marzo 2020, in pieno lockdown, perché trovato in possesso di mezza tonnellata di cocaina È quanto emerge dall'inchiesta "Nuova Narcos Europea", coordinata dalla Dda di Reggio Calabria (Il Lametino)