Landini: "La libertà della persona passa per la rivolta sociale contro le ingiustizie"
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L'intervento del segretario Cgil al congresso delle Acli “Vedo il rischio che di fronte” alle “diseguaglianze, anziché reagire, uno si rassegni che prevalga la paura, che prevalga la chiusura di ognuno pensando che da soli se lo deve risolvere. Ecco, io penso che proprio perché questa è la situazione, e proprio perché dall’altra parte oggi abbiamo un governo che sta agendo dal mio punto di vista proprio per mettere in discussione le organizzazioni sociali di rappresentanza, perché non vuole governare riconoscendo un ruolo di mediazione sociale ai vari soggetti di rappresentanza, ma pensa di poter comandare senza bisogno di dover mediare come dovrebbe fare qualsiasi governo anche con i soggetti sociali che hanno una rappresentanza, penso che di fronte a tutto questo ci sia bisogno che le persone di fronte alle ingiustizie, di fronte a quello che sta succedendo non si voltino da un’altra parte, ma che ognuno si rivolti di fronte a questa ingiustizia, si metta insieme agli altri anche con solidarietà per cambiare sostanzialmente questa situazione”. (LAPRESSE)
Su altre fonti
Parole forti, parole che vengono messe in correlazione con gli episodi di violenza e intolleranza che si sono verificati nelle piazze. (Liberoquotidiano.it)
Questa l'ultima sparata di Maurizio Landini, il segretario generale della Cgil già al centro del dibattito pubblico per aver rivendicato con grande orgoglio l'ambizione di una "rivolta sociale" . Oggi, nel consueto appuntamento con "La Zanzara" in onda su Radio 24, Giuseppe Cruciani non ha utilizzato troppi giri di parole: "Levategli il vino" . (il Giornale)
Il linguaggio incendiario del leader della Cgil è il colmo dell'irresponsabilità. Ciò che non ha capito, è che il suo modo di fare rischia di esacerbare il confronto, fomentando l'odio sociale. (Civonline)
"Il segretario della Cgil Landini è recidivo e continua ad incendiare le piazze con un linguaggio pericoloso e inquietante": la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato Licia Ronzulli lo ha detto a proposito del comportamento del leader di uno dei sindacati più importanti d'Italia, Maurizio Landini, che nel giorno dello sciopero generale, venerdì 29 novembre, ha fomentato la folla in piazza a Bologna. (Liberoquotidiano.it)
Landini alza le parole e poi c’è qualcuno che lo prende sul serio ed è pronto a fare gesti irresponsabili».Di quali gesti parla?«Fare scontri violenti con la polizia. È invece irresponsabile soffiare sul fuoco. (Corriere della Sera)
E benché i numeri ballino parecchio in queste circostanze, è un fatto che quaranta piazze italiane sono state affollate dalle bandiere rosse di Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri toccando il record bolognese dei 50mila manifestanti («Così è stato riparato l’insulto della manifestazione dei fascisti davanti alla stazione»). (L'Eco di Bergamo)