Adempimenti e concordato biennale: approvato il Decreto correttivo

Il Consiglio dei Ministri del 26 luglio 2024, su proposta del Ministro dell’Economia e delle finanze, ha approvato, in via definitiva, il Decreto correttivo che viene ritoccato rispetto alla versione licenziata in via preliminare dall'Esecutivo il 20 giugno 2024. Nel dettaglio, in materia di concordato preventivo biennale, il Decreto prevede una tassa piatta opzionale sull’incremento di reddito concordato variabile tra il 10% e il 15% e, in tema di rottamazione-quater, prevede un'importante proroga dal 31 luglio al 15 settembre 2024. (QuotidianoPiù)

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Anche i contribuenti forfettari che ricevono la proposta di concordato preventivo da parte del Fisco (non biennale, perché per loro vale soltanto sul 2024) si troveranno uno “sconto” che il governo ha introdotto per incentivare l’adesione allo strumento di compliance, partito piano. (la Repubblica)

Il concordato preventivo biennale, pensato dal governo Meloni soprattutto per fare cassa spingendo chi non dichiara tutte le proprie entrate a pagare di più per evitare i controlli del Fisco, si è arricchito con una nuova misura: una flat tax dal 10% al 15% su parte del reddito concordato, che porterà a versare ancora meno. (Fanpage.it)

Il fronte debole è proprio quello del gettito tributario, con l’evasione fiscale che non si riesce a scalfire. Le entrate fiscali in questi primi mesi del 2024 vanno bene, pure un po’ meglio del previsto, anche se al ministero dell’Economia nessuno festeggia. (Corriere della Sera)

Concordato fiscale, prelievo al 10-15% per fare pace (senza ulteriori controlli)

Forfettari, il concordato è super scontato. Per i forfettari l’aliquota è al 10% che scende al 3% per le start up. (Italia Oggi)

Il Consiglio dei Ministri nella riunione di ieri ha approvato in via definitiva il primo DLgs. correttivo della riforma fiscale, che introdurrà diverse e rilevanti modifiche alla disciplina del concordato preventivo biennale di cui al DLgs. (Eutekne.info)

Il nuovo concordato preventivo biennale proposto dal governo ai lavoratori autonomi e forfettari sarà un po’ più conveniente. Sul maggior reddito da dichiarare che venisse richiesto dall’Agenzia delle Entrate per aderire al concordato, infatti, si pagherà una tassa piatta tra il 10 e il 15% invece dell’aliquota marginale, che può arrivare oltre il 40%. (Corriere della Sera)