Sinner oggi in finale contro Alcaraz

PECHINO. Più forte di ogni polemica e di ogni cosa «extra campo», caso Clostebol compreso, Jannik Sinner continua la sua corsa a Pechino. L’azzurro ieri è approdato alla finale del «China Open», torneo Atp 500 dotato di un montepremi complessivo pari a 3.891.650 dollari in scena sul cemento dell’Olympic Green Tennis Center della capitale della grande repubblica asiatica (combined con un Wta 1000). Il 23enne di San Candido, numero 1 del mondo e del tabellone, si è imposto in semifinale sul 22enne cinese Yunchaokete Bu, 96 del ranking Atp, in gara grazie a una wild card, col punteggio di 6-3 7-6 (3). (Il Centro)

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Pervicacemente aggrappato al suo sogno, cioè al pensiero creativo di un bambino cresciuto a pane e sci in un micro paese dell’Italia di frontiera che con uno straordinario sforzo di fantasia ha saputo immaginarsi cittadino del mondo, Jannik Sinner è il numero uno che a Pechino raddrizza un primo set semiperduto, domina l’esercizio nel quale è maestro (il tie break, 18esimo vinto degli ultimi 20 giocati) e poi si consegna alla distanza alla nemesi risorta da settimane di accidia tennistica, Carlos Alcaraz, tornato dominante nella terza sfida stagionale (la prima in finale) tra questi due predestinati che si spartiranno, è scritto, il prossimo decennio. (Corriere della Sera)

Prima una battaglia lunga 3 ore e ventuno minuti, a suon di palle break salvate, rimonte e scambi infiniti. A Pechino ha vinto Alcaraz, a Shanghai Sinner cercherà la rivincita. (La Gazzetta dello Sport)

Premiazione con reciproci complimenti, press conference, breve riposo con i massaggi di rito e via di corsa verso Shanghai. Davvero curiosa e interessante la foto condivisa da coach Simone Vagnozzi con una storia Instagram, che ritrae il team Sinner e quello di Alcaraz insieme in volo verso Shanghai, dove i due campioni saranno al via del Masters 1000 iniziato oggi. (LiveTennis.it)

Sinner sempre ko con Alcaraz, il punto debole di Jannik

Accanto a Sinner, Simone Vagnozzi e le new entries Marco Panichi e Ulises Badio, che non hanno potuto festeggiare il primo titolo al primo colpo ma che ci riproveranno a Shanghai, dove è già iniziato il Masters 1000 che potrebbe mettere di fronte Sinner (che debutterà contro il giapponese Taro Daniel) e Alcaraz non in finale ma un turno prima: il sorteggio, infatti, ha portato Jannik e Carlos dalla stessa parte del tabellone, quella alta, con Djokovic e Zverev in basso. (Corriere della Sera)

Tra venerdì e sabato sia l’azzurro che lo spagnolo esordiranno infatti al secondo turno del Rolex Shanghai Masters, rispettivamente contro Taro Daniel e Juncheng Shang. L’immagine immortalata da Marco Panichi e Simone Vagnozzi ha già fatto il giro del mondo (TennisItaliano.it)

Il tarlo spagnolo sorride e rosicchia, denti larghi e bicipiti in vista, maledettamente simile a quello che per vent’anni ha scavato vaste gallerie nelle sicurezze di Roger Federer: si chiamava Rafa Nadal. (La Stampa)