L'operazione “The Good lobby” arriva anche in terra pontina

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L’operazione su appalti e tangenti “The Good lobby” di Ceccano si è allargata, di fatto, anche in terra pontina. Per la precisione interessando il Comune di Terracina dove, dal 16 febbraio scorso, ha preso servizio nell’Ufficio edilizia (SUE) di Palazzo Braschi l’Architetto Elena Papetti, una degli arrestati nel blitz effettuato dalla squadra mobile di Frosinone e dal Servizio centrale operativo della direzione centrale Anticrimine di Roma sotto il coordinamento della Procura della Repubblica europea e che ha coinvolto, tra gli altri, il sindaco Roberto Caligiore, in quota Fratelli d’Italia, e alcuni funzionari del Comune ciociaro. (latinaoggi.eu)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La legge 142 del 1990 che regola questo tipo di situazioni stabilisce che in caso di impedimento temporaneo del sindaco, in questo caso perché agli arresti domiciliari, la guida del Comune passa al vicesindaco, nel caso di Ceccano l’assessore Federica Aceto. (ciociariaoggi.it)

Corruzione al Comune di Ceccano, tra le persone arrestate anche l’architetto Elena Papetti, attualmente in servizio al Comune di Terracina (Latina Tu)

La prefettura di Frosinone, intanto, lo ha sospeso da sindaco di Ceccano e consigliere provinciale, in entrambi i casi con delega al bilancio. Federica Aceto, vicesindaco, traghetterà l’amministrazione comunale fino alla fine del mandato, fissata ad ottobre 2025. (ilmessaggero.it)

Ceccano – Il Prefetto di Frosinone Ernesto Liguori ha sospeso oggi, all’ora di pranzo, il sindaco di Ceccano e consigliere provinciale Roberto Caligiore che, quindi, in caso di esito positivo del Riesame potrebbe tornare nella pienezza dei suoi poteri. (Frosinone News)

'Alla luce dello scenario legato all'inchiesta 'The good lobby' che dalle prime ore della giornata di ieri si sta delineando e che vede pesantemente coinvolta l'Amministrazione comunale a guida del... (Virgilio)

Fra gli indagati, anche il sindaco di Ceccano Roberto Caligiore e altri funzionari e dipendenti del Comune al cui interno sarebbe emerso "un articolato sistema corruttivo": esterni all'amministrazione comunale avrebbero "pilotato alcuni importanti appalti, incontrando i favori e la complicità del sindaco e di rappresentanti di quei settori comunali dove venivano gestiti i fondi destinati alla realizzazione di opere e servizi". (QUOTIDIANO NAZIONALE)