Germania verso elezioni anticipate a febbraio: intesa fra Spd e Cdu

La Germania tornerà al voto il prossimo 23 febbraio. Dopo l'apertura di Olaf Scholz di domenica scorsa, Cdu e Spd hanno trovato un compromesso sulla data delle elezioni anticipate senza eccessive difficoltà. Scholz porrà la questione di fiducia da parte della Dieta federale (Bundestag), la più importante delle due camere del parlamento della Germania, il 16 dicembre. Lo hanno annunciato, in due distinte comunicazioni alla stampa, il capogruppo del partito socialdemocratico (Spd) Rolf Mützenich e il leader dei cristianodemocratici (Cdu) Friedrich Merz, i principali partiti delle attuali maggioranza e opposizione. (Finanza Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Elezioni anticipate in Germania. Intesa raggiunta tra Spd e Cdu/Cse dopo che la crisi di governo raggiunta in seguito alla richiesta di dimissioni di Olaf Scholz da parte dell'ex ministro delle finanze Christian Lindner aveva acuito i già tesi rapporti in maggioranza. (Il Giornale d'Italia)

Di Euronews I gruppi parlamentari tedeschi avrebbero trovato un accordo sulla data delle prossime elezioni parlamentari. La decisione finale dovrà essere presa dal presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier (Euronews Italiano)

In Germania i capigruppo parlamentari in una riunione straordinaria della Commissione elettorale si sono accordati per svolgere le elezioni nazionali il 23 febbraio 2025. (Il Fatto Quotidiano)

Germania contro Russia come nel 1941, Friedrich Merz: "Ultimatum a Putin, stop guerra Ucraina in 24 ore quando sarò eletto"; così il possibile sostituto di Scholz

BERLINO – In Germania si andrà al voto il 23 febbraio: la data rimbalzata sui media tedeschi sarà confermata oggi pomeriggio, ma secondo il segretario generale della Cdu Carsten Linnemann è un’ipotesi solida, scaturita da un accordo tra il suo partito e la Spd e i Verdi. (la Repubblica)

La decisione finale sulla data del voto dovrà essere presa dal presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. (StrettoWeb)

In un acceso discorso al Bundestag, ha inoltre accusato il cancelliere Scholz di non avere polso con il “despota russo” e ha invocato a gran voce la linea dura contro Mosca. (Il Giornale d'Italia)