VIDEO Immigrazione, Kamala Harris: "Riproporrò legge che Trump ha ucciso"
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La candidata alla presidenziali alla Convention dem di Chicago: "Nostro sistema è in crisi" Kamala Harris ha attaccato Donald Trump sul sistema di immigrazione negli Stati Uniti. “L’anno scorso, Joe e io abbiamo riunito democratici e repubblicani conservatori per scrivere la legge sulle frontiere più forte degli ultimi decenni. La Border Patrol l’ha approvata. Ma Donald Trump ritiene che un accordo sui confini danneggerebbe la sua campagna elettorale. (LAPRESSE)
La notizia riportata su altre testate
Il candidato repubblicano, Donald Trump, non solo non ha smentito le attese, ma con le sue uscite contro la candidata democratica, Kamala Harris, sta battendo ogni record, tanto che adesso anche alcuni membri del suo staff iniziano a essere preoccupati per il fatto che gli attacchi a ruota libera, ormai a cadenza quasi quotidiana, possano rivelarsi addirittura un vantaggio per l’attuale vicepresidente degli Stati Uniti (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L'immigrazione clandestina è uno dei problemi più sentiti dagli americani in questa campagna elettorale, tutti i sondaggi lo confermano. È anche uno dei punti di forza di Donald Trump: una maggioranza di elettori lo considera più affidabile su questo terreno, mentre dà un giudizio negativo dell’amministrazione Biden-Harris. (Corriere della Sera)
Nel 2021, Kamala Harris aveva spinto Joe Biden ad approvare un piano sull’immigrazione che in pratica ricalcava alla lettera il programma di Donald Trump e che prevedeva sanzioni durissime contro chi entrava illegalmente negli Stati Uniti e l’espulsione di milioni di cittadini. (Secolo d'Italia)
Qualunque cosa pur di vincere, o almeno provarci, per Kamala Harris, pronta a firmare un disegno di legge per la continuazione di un muro a sud, proseguendo così sul solco già segnato da Joe Biden in tal senso. (il Giornale)
La sua linea non è cambiata ma i suoi attacchi recenti ai migranti includono tanti altri Paesi oltre al Messico. Con queste parole Donald Trump iniziò la sua prima campagna presidenziale nel 2015. (Avanti Online)
“Considerate cosa ha intenzione di fare se gli ridiamo il potere“, ha detto la Harris all’arena. Alla convention democratica di Chicago, l’attuale vicepresidente degli Stati Uniti ha accettato la nomination del Partito alla candidatura per la presidenza USA. (Radio Radio)