Basta spose con i padri all’altare, va bene in Svezia ma in Italia no

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La Stampa ESTERI

Il padre che accompagna la sposa all’altare? Un’americanata patriarcale. In Svezia si infiamma il dibattito su una tradizione abbracciata anche, ormai 14 anni fa, dalla principessa di Svezia, Vittoria, futura regina, il giorno delle sue nozze con il personal trainer Daniel Westling. Dopo di lei, tante svedesi hanno preteso il braccio del papà per raggiungere lo sposo all’altare e la chiesa lutera… (La Stampa)

Su altre fonti

Sara Waldenfors, pastore di Nylöse, Goteborg, e iscritta al partito socialdemocratico d’opposizione del Paese, insieme a Jesper Eneroth, ha avanzato la proposta di divieto. (Demografica | Adnkronos)

L'usanza, però, non piace granché a una parte della Chiesa luterana del Paese. Un'accesa discussione si è sollevata dopo le esternazioni di due pastori che hanno (Io Donna)

Tradizioni simboliche, strascichi nostalgici, regole non scritte di una società patriarcale che riconosceva la figura portante del pater familias e che vedeva nel matrimonio un punto di arrivo, un obiettivo per la donna intenzionata a “sistemarsi”. (Luce)

Sul sito delle parrocchie luterane di Angered, Bergsjön, Kortedala e Nylöse in Svezia ci sono alcune risposte alle più comuni domande sul matrimonio, oltre ad un numero d’emergenza per poter parlare con un sacerdote notturno. (La Stampa)

Dimenticate "Il padre della sposa" alla Spencer Tracy, la nuova deriva woke arriva all'altare. ''Non è una nostra tradizione''. (Secolo d'Italia)

La mozione di due pastori progressisti: "La tendenza relativamente recente per cui il padre accompagna la sposa all'altare e la passa al suo nuovo marito non fa parte della tradizione della nostra chiesa" (Il Fatto Quotidiano)