VIDEO Siria, distrutta la statua del fratello defunto del presidente Bashar al-Assad ad Aleppo
Nella notte fra venerdì e sabato i ribelli Hay’at Tahrir al-Sham (Hts) e altre fazioni ribelli che hanno lanciato un’offensiva contro le forze del regime siriano sono penetrate in alcuni quartieri di Aleppo in Siria e hanno il controllo della maggior parte della città, dei centri governativi e delle prigioni. Una statua del fratello defunto del presidente Bashar al-Assad, Basil, è stata distrutta. Il filmato, nel quale si sentono i ribelli festeggiare e sparare in aria, è stato girato dal giornalista turco Ibrahim Bozan che lo ha poi diffuso sui suoi canali social. (LAPRESSE)
Su altre fonti
La tensione è altissima anche nella capitale. I jihadisti del gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hrs) e le fazioni alleate contro il regime di Bashar al-Assad stanno avanzando nella provincia centrale siriana di Hama dopo aver conquistato territori chiave nelle province nord-occidentali di Aleppo e Idlib in Siria dalle quali erano stati cacciati nel 2016. (la Repubblica)
I ribelli armati anti-Assad sono entrati ad Aleppo, seconda città della Siria, conquistando la Cittadella (patrimonio dell'umanità Unesco) e parti del centro urbano. (la Repubblica)
Raid russi sui quartieri di Aleppo conquistati dai ribelli e attivismo della diplomazia di Mosca per la ripresa del “processo di Astana”, che avrebbe dovuto riconciliare il presidente siriano Assad con il leader turco Erdogan. (ilmessaggero.it)
I combattenti "hanno preso il controllo della città di Tal Rifaat" e di diversi villaggi nelle vicinanze, ha affermato l'Osservatorio siriano per i diritti umani, avvertendo che circa 200.000 curdi siriani nella provincia settentrionale di Aleppo sono stati "assediati da fazioni pro-Turchia". (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ma allo stesso tempo i messaggi sono rapidi: "Mi scuso ma siamo davvero molto impegnati in questa situazione", dice all'ANSA il superiore dei francescani, chiuso con… (L'HuffPost)
Siria, si spara anche a Damasco: il video dall'auto corsa per le strade della capitale (La Stampa)