Le linea di Giorgetti con Bruxelles: sui conti pubblici non ci sarà nessuna scorciatoia
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Stamattina con la revisione del livello del prodotto interno lordo dal 2021 in poi, comunicata dall’Istat, inizierà ad alzarsi un po’ della nebbia su cosa è possibile e cosa no nella legge di bilancio imminente. L’istituto statistico, quasi in simultanea con i suoi omologhi dell’intera Unione europea – ciascuno per il proprio Paese – farà sapere che il prodotto lordo dell’Italia viene ricalcolato al rialzo: circa venti miliardi in più nell’anno-base 2021 e nei seguenti, dunque è prevedibile che la Banca d’Italia tra circa un mese stimerà un debito pubblico un po’ più basso – rispetto al Pil – del 137,8% che per esempio il governo aveva indicato per il 2024 nell’ultimo Documento di economia e finanza. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
Le prime indiscrezioni indicano che nel Piano strutturale di bilancio sarà indicata una crescita del PIL pari all'1% per quest'anno – in linea con quanto indicato nel quadro tendenziale del Def di aprile – che salirà all'1,2% nel 2025 e nel 2026. (LA STAMPA Finanza)
Rimangono aperte alcune questioni per noi molto importanti ». «Noi abbiamo fatto un incontro con il governo sul piano strutturale di bilancio, abbiamo registrato risposte positive rispetto a due nostre richies te, il consolidamento del cuneo fiscale e il fatto che le pensioni vanno rivalutate, perchè non si possono tagliare le pensioni e fare cassa sui pensionati. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)
In buona sostanza evidenzia un fenomeno nuovo: in un triennio il debito salirà al 138,3%, mentre il deficit calerà in modo deciso al 2,7%. L’impossibilità di ridurre il debito è legata ancora una volta agli strascichi del superbonus che pesano per almeno 40 miliardi l’anno nel prossimo triennio. (Il Sole 24 ORE)
Questi sono i numeri del Piano strutturale di bilancio che il ministro dell’Economia, Giorgetti, presenterà domani in Consiglio dei ministri, prima di illustrarlo martedì in Parlamento. Il deficit si attesta al 3,8% quest’anno, in calo al 3,2% nel 2025 e al 2,7% nel 2026. (AltaRimini)
"Incontro positivo con il governo sulla legge di bilancio. C'è la volontà da parte del ministro Giorgetti di considerare gli sforzi compiuti negli anni dai Comuni". E' quanto dichiarano il presidente dell'Anci, Roberto Pella, e il delegato alla Finanza locale, Alessandro Canelli, al termine dell'incontro al Mef (ANCI)
È quanto ha dichiarato il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, in una nota riassuntiva degli incontri con le parti sociali di mercoledì (ieri ha incontrato gli enti locali) in vista della definizione del Piano strutturale di bilancio (Psb). (il Giornale)