Docenti di sostegno, la protesta: “Creato scientemente un sistema per dividere. Basta fare il portafoglio del governo”
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Docenti di sostegno, la protesta: “Creato scientemente un sistema per dividere. Basta fare il portafoglio del governo” Di Centinaia di docenti di sostegno e precari della scuola si sono radunati davanti al Ministero dell’Istruzione e del Merito, per protestare contro le politiche del ministro Valditara. La manifestazione, indetta dall’Unione Docenti Specializzati Sostegno, ha visto la partecipazione di diversi gruppi di precari della scuola, tra cui il Cdss e il Cds, e di diverse sigle sindacali, come la Flc Cgil, il Cobas, la Uil Scuola Rua e la Gilda (Orizzonte Scuola)
Ne parlano anche altri media
Nonostante quest’anno in Piemonte ci siano quasi 6mila studenti in meno, aumentano gli alunni con disabilità. La fotografia regionale è questa: in ogni scuola in media il 25% dei professori è di sostegno (La Stampa)
Roma, la protesta degli insegnanti di sostegno davanti al Ministero dell’Istruzione 04 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
La manifestazione chiede lo stop alla precarietà (LAPRESSE)
Lo dice oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commentando le 10 mila assunzioni realizzate finora, attingendo da Gps e tramite Mini Call veloce: un risultato che il sindacalista reputa insufficiente rispetto alle forti esigenze di stabilizzazione sul comparto del sostegno agli alunni con disabilità. (LA STAMPA Finanza)
Due le richieste principali del Comitato Docenti di Sostegno (CDS) promotore dell’iniziativa: la stabilizzazione dei docenti precari e il blocco dell’immissione a pettine di quegli insegnanti che hanno conseguito il titolo all’estero, al momento in attesa di riconoscimento anche in Italia. (Il Fatto Quotidiano)
Di tutti i presìdi dell’ultimo anno sotto al Ministero dell’Istruzione, non c’è dubbio che quello dei docenti di sostegno sia stato il più partecipato, fino a ora. La manifestazione è stata indetta dall’Unione Docenti Specializzati Sostegno (Udss) con gli altri coordinamenti Cdss e Cds con Flc Cgil, Cobas, Uil Scuola Rua e Gilda, non solo sui temi del precariato e delle abilitazioni a pagamento ma anche per il. (il manifesto)