I trattori in piazza contro il Mercosur e il team per proteggere le piante
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Benvenuti su AgriNext – Agricoltura in Transizione, la voce dell'agricoltura che dalla capitale europea arriva sulle nostre tavole. La newsletter è a cura di Alessia Capasso, Food & Agri reporter per Today.it (per commenti, suggerimenti ed eventuali correzioni scrivete ad [email protected]). Trattori di nuovo in piazza contro il Mercosur Chi ha paura del Mercosur – La rabbia dei trattori è tornata nelle strade. (EuropaToday)
La notizia riportata su altri giornali
L’accordo iniziato 25 anni fa tra Bruxelles e i paesi dell’America Latina del Mercosur (Brasile, Argentina, Uruguay, Paraguay, Bolivia), riguarda 800 milioni di persone e un volume di scambi di 40-45 miliardi. (Nicola Porro)
E mentre al G20 di Rio la leader Ue insiste con i partner latino americani, a Bruxelles i ministri dell’Agricoltura dei 27 fanno il punto. Ma per chiudere l’Accordo di libero scambio Ue-Mercosur – sempre se Ursula von der Leyen riuscisse nell’impresa di strappare il sì a Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay – alla fine servirà l’approvazione anche dei Paesi membri. (EuNews)
Nel centenario dell’Istituto “Principe di Piemonte” il sindaco Giuseppe Falcomatà ha fatto visita alla scuola nella prima di una serie di iniziative dedicate all’importante ricorrenza. (Corriere di Lamezia)
Al G20 di Rio de Janeiro sta facendo discutere il controverso accordo commerciale tra Ue e Mercosur, che vorrebbe liberalizzare gli scambi con i Paesi del Sudamerica su prodotti come la carne bovina, il pollo, lo zucchero, il miele e altri. (Sky Tg24 )
L'accordo va ben oltre il settore agroalimentare e comprende l'eliminazione totale o parziale dei dazi sia su una serie di materie prime, come i minerali (vedi alla voce litio, essenziale per le batterie delle auto elettriche), sia su macchinari e apparecchiature. (Today.it)
Ma la Francia, da sempre in trincea per difendere il suo comparto agricolo, vede in questo trattato una forma di concorrenza sleale che favorisce una produzione a costi e standard qualitativi inferiori. (Arte.tv)