Barnier choc: patrimoniale in Francia

Barnier choc: patrimoniale in Francia
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il Giornale ESTERI

La spinosa questione dell'aumento della tasse domina il discorso di «politica generale» del neo premier francese, Michel Barnier. Senza un programma esplicito, in carica da 26 giorni, si è presentato ieri in Parlamento per una presa di parola attesa da settimane; in cui il neogollista, scelto da Macron, aveva disseminato il terreno di allarmanti briciole di contenuti. Come Pollicino, in tv aveva infatti già accennato a nuovi balzelli per far cassa. (il Giornale)

Su altri giornali

«Vi chiedo di fare molto con poco» dice l'ex commissario Ue, sceso finalmente nell’arena parlamentare, dopo essere stato nominato da Emmanuel Macron quasi un mese fa. PARIGI – Comincia con una citazione di De Gaulle, il neopremier Michel Barnier (la Repubblica)

La Francia non sembra affatto aver superato la sua congiuntura più critica degli ultimi decenni. Il “presidente-re”, l’ex banchiere Emmanuel Macron, è arrivato ad ignorare il risultato delle urne dando vita ad un governo di assoluta minoranza che dovrà cercarsi volta per volta i voti in Parlamento (Contropiano)

Di fronte al debito "colossale" evocato in Parlamento dal premier Michel Barnier, il governo si appresta a varare una manovra da 60 miliardi di euro, suddivisa in 40 miliardi di tagli alla spesa e poco meno di 20 miliardi di nuove entrate fiscali, tra cui una tassa patrimoniale sui più ricchi e sugli extra-profitti della grandi aziende. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Francia, Barnier annuncia patrimoniale: debito colossale, serve contributo da parte dei più ricchi

Il primo ministro francese ha presentato le linee generali di indirizzo del suo esecutivo all'Assemblea nazionale. Per mantenere aperto il dialogo con la sinistra e la destra francesi, ha proposto, da una parte, una tassa alle aziende con profitti molto alti e correzioni alla riforma delle pensioni, dall'altra, una stretta alla politica migratoria (Sky Tg24 )

Nel suo discorso programmatico di ieri all’Assemblea nazionale, nella giornata di sciopero nazionale e cortei in tutto il Paese, il neo premier Michel Barnier ha annunciato tagli drastici alla spesa pubblica, che rappresenteranno i due terzi della manovra e il “contributo straordinario” dai … (Il Fatto Quotidiano)

''Bisognerà dire la verità e la dirò'': lo aveva anticipato lo scorso 5 settembre il neo-premier della Francia, Michel Barnier, in occasione del passaggio di consegne a Palazzo Matignon con il premier uscente Gabriel Attal, garantendo di voler ''rispondere alle sfide, alle rabbie e alle sofferenze'' dei francesi. (LA STAMPA Finanza)