Barnier choc: patrimoniale in Francia
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La spinosa questione dell'aumento della tasse domina il discorso di «politica generale» del neo premier francese, Michel Barnier. Senza un programma esplicito, in carica da 26 giorni, si è presentato ieri in Parlamento per una presa di parola attesa da settimane; in cui il neogollista, scelto da Macron, aveva disseminato il terreno di allarmanti briciole di contenuti. Come Pollicino, in tv aveva infatti già accennato a nuovi balzelli per far cassa. (il Giornale)
Su altri giornali
La Francia corre ai ripari contro la deriva dei conti pubblici. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
In tutto una manovra da 60 miliardi. Quaranta miliardi di tagli. (Il Sole 24 ORE)
''Bisognerà dire la verità e la dirò'': lo aveva anticipato lo scorso 5 settembre il neo-premier della Francia, Michel Barnier, in occasione del passaggio di consegne a Palazzo Matignon con il premier uscente Gabriel Attal, garantendo di voler ''rispondere alle sfide, alle rabbie e alle sofferenze'' dei francesi. (LA STAMPA Finanza)
La Francia non sembra affatto aver superato la sua congiuntura più critica degli ultimi decenni. Il “presidente-re”, l’ex banchiere Emmanuel Macron, è arrivato ad ignorare il risultato delle urne dando vita ad un governo di assoluta minoranza che dovrà cercarsi volta per volta i voti in Parlamento (Contropiano)
Poche ore prima, il primo ministro Michel Barnier aveva messo alla prima prova il suo “metodo”, con il discorso di politica generale nel giorno di riapertura dell’Assemblea Nazionale dopo le elezioni legislative del 7 luglio e la lunga e contestata parentesi estiva. (il manifesto)
Questo ciclo di finanziamenti mette in evidenza due obiettivi principali: promuovere la specializzazione intelligente nei settori marittimi e far progredire l’agricoltura oceanica rigenerativa e l’innovazione nel settore delle alghe. (PesceInRete)