Sulla Marmolada con Climbing for Climate: il grido d'allarme per il «ghiacciaio più inquinato del mondo»

L’arretramento della Marmolada è piuttosto preoccupante, dal 2016 si è registrata una contrazione media di 9 ettari all’anno, nel 2023 a causa delle scarsissime precipitazioni si è toccato il record negativo di -13 ettari: «Nessun ghiacciaio è inquinato come questo, ha una stratificazione di rifiuti che va dalla prima guerra mondiale al turismo recente» (Corriere TV)

Ne parlano anche altre testate

Malga Ciapela (Belluno) – Un gigante ancora maestoso, ma così gravemente ferito dall’uomo da apparire ormai agonizzante: il ghiacciaio della Marmolada, icona delle Dolomiti e tra i più studiati delle Alpi, è il grande protagonista di “Climbing for Climate”, la due giorni organizzata questo weekend dalle Università degli studi di Brescia e Padova insieme ad altri atenei veneti della Rus (Rete dell… (La Repubblica)

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Trovate anche tre mini discariche lungo il sentiero. Tra i 400 rifiuti ritrovati, alcuni sono comuni come latte e lattine, scatolette, fazzoletti, plastica e microplastiche, resti di piatti, posate di plastica e metallo, tappi di bottiglia, pezzi di vetro, sigarette, ed ancora frammenti e materiali tecnici, pezzi di ferro e calcinacci. (ilgazzettino.it)

Marmolada, ghiacciaio sotto il chilometro quadrato: la superficie si è dimezzata rispetto a 25 anni fa

In poco più di un secolo lo scenario è profondamente mutato e la sfida al cambiamento climatico richiede un impegno e azioni condivise su scala globale. I partecipanti della sesta edizione di Climbing for Climate — iniziativa promossa dalla Rus (Rete delle università per lo sviluppo sostenibile) e dal Cai per sollecitare sull’importanza della lotta alla sostenibilità ambientale — hanno verificato lo stato del ghiacciaio della Marmolada (Corriere della Sera)

Trovati anche proiettili e pallettoni di piombo sparati dall’artiglieria della Guerra. Sono tre le discariche a cielo aperto scoperte sul sentiero che porta al ghiacciaio in alta quota: la prima con gli scarti di una trincea bellica risalente a quasi un secolo fa, la seconda era una postazione militare scavata nella roccia al bivio della forcella del Col de Bousc, la terza a 2.600 metri vicino all'impianto travolto dalla valanga del 2020. (il Resto del Carlino)

E a poco servono le coperture dei teli geotermici. Secondo le rilevazioni dell’Università di Padova il processo di fusione del ghiacciaio della Marmolada continua ad accelerare segnando nuovi record: dal 2023 è sceso sotto la soglia simbolica dei 100 ettari, meno di un chilometro quadrato, una superficie più che dimezzata rispetto a 25 anni fa, quando misurava 205 ettari. (ilgazzettino.it)