Continuano senza sosta i bombardamenti israeliani sulla Striscia: colpiti i campi profughi

«I media di tutto il mondo hanno affermato che i dispositivi di trasmissione esplosi in Libano riportavano il logo Icom», ha affermato la società in una nota. «Stiamo attualmente indagando sui fatti riguardanti questa questione. Pubblicheremo informazioni aggiornate, non appena saranno disponibili, sul nostro sito web», ha aggiunto. L'azienda giapponese Icom ha dichiarato giovedì di aver smesso di produrre «circa dieci anni fa» i walkie-talkie con il suo marchio esplosi ieri in Libano uccidendo membri di Hezbollah che accusavano Israele di averli intrappolati. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altri media

In mattinata l'Idf ha reso noto che diversi droni carichi di esplosivo hanno colpito la comunità settentrionale di Ya'ara, nella Galilea occidentale, ferendo otto civili. Altri ordigni hanno colpito la comunità settentrionale di Beit Hillel, nei pressi di Kiryat Shmona causando incendi. (l'Adige)

Il capo del Comando settentrionale delle forze di difesa israeliane, generale Ori Gordin, ha dichiarato che l'esercito è determinato a cambiare la situazione della sicurezza al confine con il Libano il prima possibile, nel contesto di crescenti tensioni con Hezbollah (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Da settimane il fronte settentrionale, bersagliato dai terroristi di Hezbollah, è diventato la preoccupazione principale delle forze di sicurezza. I comandi dell’esercito israeliano hanno dato ordine alla 98esima Divisione, per mesi impegnata a Gaza, di spostarsi nel nord d’Israele. (Moked)