LA DISFATTA UCRAINA E L’IMBARAZZO DEL MAINSTREAM – IL CONTROCANTO – RASSEGNA STAMPA DEL 23/02/2024

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ByoBlu ESTERI

All’improvviso il mainstream fa finta di scoprire che l’Ucraina ha perso la guerra, dopo avere passato due anni a mentire spudoratamente sulle sorti di un conflitto che Kiev non avrebbe mai potuto vincere. Il Corriere riscrive la storia senza trovare il coraggio di fare autocritica. Repubblica in crisi per la possibile separazione fra Fedez e Ferragni, esempi luminosi di un progressismo in difesa della classe lavoratrice. (ByoBlu)

Se ne è parlato anche su altri media

Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, ex ministro, uomo di fede e di azione non si arrende “alla narrativa bellicista”. Dopo due anni la guerra in Ucraina è ormai normalizzata? Questo conflitto lo viviamo giorno per giorno, ma c’è una distrazione generale tra i gravi … (Il Fatto Quotidiano)

Alla vigilia del secondo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, Giampiero Massolo, presidente dell’Ispi, parla con l’Adnkronos di quello che potrebbe essere lo scenario futuro, con sullo sfondo la ‘war fatigue’ e la prospettiva di elezioni importanti al di qua e al di là dell’Atlantico. (Adnkronos)

Il doppio crede in una vittoria della Russia. – A 2 anni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, l’opinione pubblica europea è pessimista sulle possibilità di vittoria di Kiev nella guerra, contrariamente allo scorso anno. (Il Faro online)

Inoltre, gli europei sono in prevalenza preoccupati dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca e si interrogano sul concetto di “pace sostenibile”. E le opinioni dei Paesi guidati dai governo sovranisti – in primo luogo l’Ungheria - sono in linea di massima più convinte che a prevalere sarà la Russia di Putin. (la Repubblica)

Dunque, l’argomentazione più efficace per un'opinione pubblica sempre più scettica sarebbe quella di riuscire a far capire che con ulteriori aiuti si potrebbe «arrivare a una pace sostenibile e negoziata che favorisca Kiev, piuttosto che Putin». (Corriere del Ticino)

Dopo due anni di guerra, ci troviamo in un paradigma ormai cambiato rispetto a quando l’obiettivo dell’Occidente era aiutare l’Ucraina a vincere. È questo il quadro che Giampiero Massolo, presidente dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi), consegna ad HuffPost a pochi giorni dall’anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina. (L'HuffPost)