Via Appia entra nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco

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Via Appia entra nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco Diventa il 60esimo sito italiano riconosciuto ROMA – Il Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi nella 46esima sessione, ha deliberato l’iscrizione della “Via Appia. Regina Viarum” nella Lista del Patrimonio Mondiale che diventa così il 60esimo sito italiano riconosciuto dall’Unesco Si tratta della prima candidatura promossa direttamente dal Ministero della Cultura, che ha coordinato tutte le fasi del processo e ha predisposto tutta la documentazione necessaria per la richiesta d’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. (Dire)

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A deliberarne l'iscrizione, il comitato del patrimonio mondiale, riunito a Nuova Delhi nella 46esima sessione. La «Via Appia. (ilmattino.it)

La «Via Appia. A deliberarne l'iscrizione è stato Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi nella 46esima sessione. Si tratta della prima candidatura promossa direttamente dal ministero della Cultura italiano, che ha coordinato tutte le fasi del processo e ha predisposto tutta la documentazione necessaria per la richiesta d'iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. (Corriere Roma)

A decretarlo, il Comitato del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, che si è riunito nella 46esima sessione presso New Delhi. La candidatura è stata presentata un anno e mezzo fa da 74 Comuni tra Lazio, Campania, Basilicata e Puglia. (latinaoggi.eu)

L’Appia Antica entra nel Patrimonio mondiale Unesco. È il 60esimo sito italiano

BRINDISI – Sarà il 29 luglio la data in cui la via Appia Antica che collegava Roma a Brindisi verrà riconosciuta nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco, il 60esimo bene in Italia e il quinto in Puglia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Altro che scala delle poste, altro che palazzo M, altro che poderi senza bagni, riscaldamento e manco le fondamenta. Lunedì prossimo in India riconosceranno la via Appia tra i siti patrimonio dell’ UNESCO. (Fatto a Latina)

Regina Viarum” entra nella lista del Patrimonio Mondiale, diventando così il 60% sito italiano riconosciuto dall'Unesco. A deliberarne l'iscrizione, il Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi nella 46/a sessione. (La Stampa)