Energia eolica offshore: Taranto e Brindisi candidate per l’hub nazionale
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Dall'acciaio all'energia eolica prodotta con gli impianti offshore galleggianti: Taranto sta costruendo la riconversione economica puntando sulle fonti rinnovabili, senza però escludere l'acciaio stesso, necessario per le piattaforme dell'eolico offshore. Il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha infatti specificato che "una piattaforma di eolico è da 4-5 mila tonnellate di acciaio". Il decreto del ministero dell'Ambiente è atteso a breve, ma salgono sempre più le quotazioni della Puglia (con i porti di Taranto e Brindisi insieme) e della Sicilia (con Augusta) come sedi dei grandi hub per l'allestimento delle piattaforme per l'eolico offshore galleggiante. (La Repubblica)
Ne parlano anche altre testate
GreenIT, la joint venture italiana nelle energie rinnovabili tra Plenitude (società controllata da Eni) e Cdp Equity, e Copenhagen Infrastructure Partners, attraverso i suoi Fondi Flagship, hanno annunciato il lancio di Divento, il nuovo naming della partnership dedicata allo sviluppo di un portafoglio di 5 progetti eolici offshore galleggianti in Italia, con una capacità complessiva di 3 GW. (ilmessaggero.it)
Oltre trecento milioni da investire per un progetto da mille posti di lavoro. Due città, Taranto e Brindisi, chiamate a lavorare in sinergia. E "4-5.000 tonnellate di acciaio" da utilizzare, secondo il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin (tarantobuonasera.it)
I grandi impianti che posizionati in mare, molto al largo, sfruttano il vento per ricavare energia pulita. Quotidiano ne ha già parlato mesi addietro e adesso operatori del settore, interpellati sul punto, dicono che la scelta del Mase sarebbe proprio caduta su questi scali. (quotidianodipuglia.it)
Dall’unione delle tre forze è nata appunto Divento che ha in programma la realizzazione di cinque progetti riguardante l’eolico off shore tra cui, appunto, quello che dovrebbe nascere a 30 chilometri dalla costa civitavecchiese. (TRC Giornale)
Per questo motivo il governo sta... L'Italia punta sull'eolico offshore galleggiante per aumentare la produzione di energia pulita e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. (Virgilio)
CIVITAVECCHIA – Il decreto del Ministero dell'Ambiente è atteso a breve, e mentre si rafforza la posizione della Puglia (con i porti di Taranto e Brindisi) e della Sicilia (con Augusta) come sedi designate per diventare i grandi hub logistici del settore dell’eolico offshore galleggiante, emerge l’esclusione di Civitavecchia da questa partita strategica. (Civonline)