Genocidio di Gaza: 30 gruppi ebraici sostengono la relatrice ONU Francesca Albanese
Dopo la pubblicazione del suo ultimo rapporto Genocide as Colonial Erasure, (Il Genocidio come Cancellazione Coloniale), unito alla proposta di considerare la sospensione di Israele dall’ONU, si sono susseguiti gli attacchi contro la Relatrice Speciale delle Nazioni Unite per i Territori Occupati Palestinesi Francesca Albanese. L’ambasciatore israeliano all’ONU Danny Danon, l’ambasciatrice statunitense Linda Thomas-Greenfield, così come numerose organizzazioni pro-israeliane hanno gridato all’antisemitismo, chiedendo che le venisse revocato il mandato. (L'INDIPENDENTE)
Se ne è parlato anche su altri media
Tutto è raso al suolo come dimostrano le immagini pubblicate sui social dalla responsabile senior delle comunicazioni dell’UNRWA a Gaza, Louise Wateridge . Case, ospedali, ristoranti. (Il Fatto Quotidiano)
L'ONU, che ha verificato l'identità di 8.119 delle oltre 34.500 persone presumibilmente uccise, ha descritto la situazione come un «numero impressionante di vittime civili». (Il Dubbio)
L’Onu ha verificato l’identità di 8.119 palestinesi degli oltre 34.500 che sarebbero stati uccisi durante i primi sei mesi di guerra di Israele a Gaza, scoprendo che quasi il 70% era composta da donne e bambini, il più piccolo dei quali aveva appena un giorno di vita. (B-Lab Live!)
I rapporti di Save The Children “ Ogni giorno troviamo più bambini non accompagnati, e ogni giorno è più difficile sostenerli. (Ultima Voce)
In questa situazione, mia moglie ed io abbiamo dovuto contenere la pena che provavamo, abbiamo pregato per Ibrahim, poi l’abbiamo seppellito a poca distanza dall’ospedale. Il dottor Hussam Abu Safiya parla con la voce rotta da emozione e stanchezza. (il manifesto)
Nel documento, Albanese elenca fatti, nomi e responsabili di quello che è un vero e proprio genocidio, studiato per cancellare un popolo dal territorio e colonizzarlo, e consiglia che le Nazioni Unite sospendano Israele come Stato membro dell’ONU. (L'INDIPENDENTE)