Ecco la fabbrica dei satelliti: ne produrrà 200 l’anno, investimento di 15 milioni, 300 assunzioni
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il termine che fa da filo conduttore è “Riduzione”. Ridurre i tempi di realizzazione, i rischi e soprattutto i costi. E’su queste basi che nasce a Torino, nelle suggestive e affrescate sale di Palazzo Asinari di San Marzano (ex Carpano), la “Space Industries”, una nuova azienda del settore spaziale che ha obiettivi ambiziosi. Nata dall’idea di Giuseppe Santangelo, ingegnere siracusano da sempre legato a Torino, e con esperienza di 15 anni a Detroit, per progettare e realizzare droni anche per la NASA, la Space Industries avrà uno stabilimento, ora in fase di completamento, a Settimo Torinese, dove si annunciano numeri da record: entro il 2030, punta a produrre più di 200 satelliti, di varie dimensioni da 10 a 500 chili di massa, nella “camera pulita” per satelliti più grande in Italia (La Stampa)
Su altri giornali
È nato un nuovo player della space economy in Italia: si tratta di Space Industries, guidata da Giuseppe Santangelo. Tutti i dettagli Si è tenuta ieri a Torino la prima presentazione ufficiale dell’azienda nata su iniziativa della famiglia Micelli, proprietaria del gruppo Comat – socio di maggioranza – e di Giuseppe Santangelo, nel ruolo di amministratore delegato. (Start Magazine)
Torino guarda sempre di più verso il cielo. Si alza il sipario su Space Industries, la nuova azienda che vede in Gianfranco Micelli il presidente e in Giuseppe Santangelo l’amministratore delegato. (La Repubblica)
Si è tenuta ieri, a Torino, la prima presentazione ufficiale di Space Industries S.p.A., una nuova realtà del settore Spazio specializzata nell’assemblaggio, integrazione e testing di satelliti fino a 500 Kg. (MeteoWeb)

Lui si chiama Giuseppe Santangelo, manager e startupper. Da qualche anno è tornato in Piemonte per scommettere sui satelliti. (Corriere della Sera)
La società, costituita pochi mesi fa dal gruppo Comat (famiglia Micelli) e dall’ad Giuseppe Santangelo, ha presentato nella sede di Palazzo Asinari di San Marzano in via Maria Vittoria un piano industriale che prevede uno stabilimento a Settimo Torinese da 220 satelliti l’anno, 300 assunzioni e un investimento iniziale di circa 15 milioni di euro. (Corriere della Sera)
Torino guarda sempre di più verso il cielo. E si prepara a rafforzare la propria capacità di realizzare satelliti di dimensione ridotta. (Virgilio)