In Kenya i manifestanti non mollano: la polizia carica i dimostranti a Nairobi e Mombasa

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Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes Anche ieri durante nuove proteste la polizia ha usato gas lacrimogeni e ha caricato i manifestanti che lanciavano pietre nel centro di Nairobi e di Mombasa. Nelle due città molte attività commerciali sono rimaste chiuse. I dimostranti sono scesi nelle strade e nelle piazze anche in molti altri centri del Paese. Le manifestazioni non si arrestano, malgrado William Ruto, presidente del Paese, eletto nel 2022, abbia accantonato la controversa proposta di legge finanziaria che prevedeva un forte aumento delle tasse. (Africa Express)

Se ne è parlato anche su altre testate

Secondo le principali organizzazioni per i diritti umani, almeno 24 persone sono morte nei recenti scontri tra manifestanti e polizia, che hanno visto il parlamento brevemente preso d'assalto e dato alle fiamme la settimana scorsa. (ilmessaggero.it)

Anche oggi sono previste nuove manifestazioni antigovernative nelle principali città del Kenya e molti negozi - secondo fonti locali - resteranno chiusi dopo i disordini innescati dalle violente repressioni dei manifestanti. (Sky Tg24 )

Nairobi, 2 lug. (il Dolomiti)

Cose dell'altro mondo. La newsletter: la rivolta, la fuga, lo scisma (di C. Renda)

Min lettura (Valigia Blu)

I giovani keniani tornano in piazza oggi, soprattutto per commemorare le vittime delle precedenti giornate di proteste antigovernative. (MalindiKenya.net)

CINQUE LEZIONI DAL KENYA Sono cinque i messaggi che emergono dalla settimana di sangue per le proteste contro le nuove tasse della legge di bilancio, poi ritirata dal governo: per il popolo keniano, per il presidente William Ruto, per l'Fmi, per gli Usa e per il movimento giovanile. (L'HuffPost)