Urso: da Volkswagen ancora un segno della crisi dell'auto in Ue

Non ci sarà più l'industria dell'auto" quindi "occorre anticipare le decisioni su quelle cause di revisione già previste nei regolamenti all'inizio del prossimo anno così da decidere insieme cosa modificare per salvaguardare l'industria Europea". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, all'inaugurazione della Casa del made in Italy a Bologna. "Chi è che per primo ha detto che la strada era sbagliata in Italia e in Europa? Il governo di Giorgia Meloni - ha spiegato Urso -. (Tiscali Notizie)

Su altre testate

Bologna, 28 ott. L'annuncio di Wolkswagen di voler eliminare 3 impianti e migliaia di posti in Germania è un altro "segno della crisi dell'auto in Europa". (il Dolomiti)

Il Municipio di Lugano chiede al Consiglio comunale tre milioni di franchi per dare avvio al programma di ripianificazione della città. Ats / Ti-Press (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Evento, tra l'altro, coinciso con la notizia della prossima chiusura di tre stabilimenti della Volkswagen in Germania, con migliaia di occupati a spasso, e il taglio di 4,6 dei 5,8 miliardi di euro del Fondo automotive deciso dal governo. (il Giornale)

II ministro Urso insiste: bisogna anticipare la clausola di revisione al 2025

"Sarò a Bruxelles il 5 dicembre a rappresentare il Governo italiano e le imprese italiane nella sessione ufficiale del Consiglio Europeo dei Trasporti, dove stiamo cercando di lavorare per costruire una rete che convinca qualche genio a Bruxelles ad anticipare al 2025 la revisione della follia normativa che mette al bando i motori endotermici e ne proibisce la vendita o l'acquisto dal primo gennaio 2035". (Il Messaggero - Motori)

L'ottimismo sul nuovo Codice. Sulla riforma del Codice della Strada, Salvini ha anticipato che la seduta del Parlamento che approverà in via definitiva il testo si terrà la terza settimana di novembre, attorno al 19: "È il frutto di tre anni di gestazione", ha detto il ministro. (Quattroruote)

Come sappiamo, il Governo ha cercato di spingere affinché la Commissione decidesse di anticipare di un anno la procedura che permette di rivedere il percorso che porterà all'addio alle endotermiche nel 2035. (HDmotori)