Ciclismo, l’Italia non vince il Mondiale dal 2008. A Zurigo l’obiettivo è un buon piazzamento
Sedici, lunghi anni. L’Italia, la nazione più titolata della storia dei Mondiali di ciclismo, è a secco della maglia iridata più importante ormai da sedici anni. E, detto in maniera abbastanza onesta, non sembra che le cose possano cambiare in questo 2024 a Zurigo, a meno di incredibili ribaltoni. Il successo del 2008 di Alessandro Ballan lo ricordiamo ancora tutti. Uno scatto secco, bruciante dopo essere entrati negli ultimi due chilometri di corsa, con il ragazzo di Castelfranco Veneto che andò a vincere la corsa più importante della sua carriera e piazzando l’Italia ancora una volta in cima al mondo ciclistico, con il terzo trionfo iridato in fila dopo i due di Paolo Bettini (OA Sport)
Ne parlano anche altri giornali
Tadej Pogačar e Remco Evenepoel sono i due grandi favoriti per la prova in linea ai Mondiali di Zurigo 2024. Da mesi ormai l'attesa è per lo scontro tra questi due corridori, entrambi reduci da un 2024 corso a livelli stratosferici. (SpazioCiclismo)
Tadej Pogačar sarà al via dei Mondiali di Zurigo 2024 con una nuova bicicletta speciale. Il fuoriclasse sloveno prenderà parte alla prova iridata con una nuova versione personalizzata della Colnago V4Rs, con una livrea ispirata a tutti i successi ottenuti fino ad ora dal nativo di Klanec in carriera. (SpazioCiclismo)
Conca d'oro, dopo un’intensa preparazione, i ragazzi di mister Sergio Maggio si preparano all’esordio in Seconda Categoria, in occasione della prima giornata di campionato del girone B, contro la Polisportiva Ficarazzi. (Monrealelive.it)
«Sarà una giornata molto dura, lo sapevo anche prima della ricognizione e adesso ho avuto la conferma – ha spiegato Van der Poel durante la conferenza stampa – E’ sempre possibile battere uno come Pogacar ma non lo sarà per me, forse per altri. (TUTTOBICIWEB.it)
Con 4474 metri di dislivello in 273,9 km lo sloveno è il favorito, ma non più l’unico: van der Poel vuole il bis di Glasgow, Evenepoel lo storico poker di ori olimpici e iridati a crono e in linea, Hirschi corre in casa, ha vinto cinque gare in fila e lasciando la UAE per la Tudor non dovrà più correre per… Tadej (Sky Sport)
“Il tartufo bianco per crescere ha bisogno di acqua in estate e vista la siccità di luglio e agosto qualche timore l’avevamo, ma a settembre ha ripreso a piovere e quindi si annuncia comunque una buona stagione, probabilmente soltanto un po’ tardiva. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)