Come sta l’economia italiana secondo Bankitalia

Come sta l’economia italiana secondo Bankitalia Più luci che ombre per l'economia italiana. Che cosa emerge dall'analisi della Banca d'Italia. Articolo di Giuseppe Liturri tratto dalla newsletter Out. Tra luci (parecchie) e ombre (poche) l’economia italiana va. È questo il quadro che ci consegna la consueta analisi mensile di Bankitalia. Questo trimestre dovrebbe essere il quarto consecutivo di crescita del PIL, trainato dalla domanda estera che, a sua volta, è il risultato di un indice di competitività di prezzo che ci vede primeggiare in Europa, superando di gran lunga la Germania (Start Magazine)

La notizia riportata su altre testate

Nella maggior parte dei casi, le imprese italiane continuano a ritenere stabile l’economia nel secondo trimestre, anche se il sentiment è lievemente peggiorato. Sono pressoché invariate anche le prospettive a tre mesi sulle proprie condizioni operative, né ci sono variazioni di rilievo sulle intenzioni di incremento della forza lavoro, su quelle di investimento e sulle aspettative legate all’inflazione. (PMI.it)

Andando oltre i numeri, l’analisi contenuta nell’ultimo Bollettino Economico della Banca d’Italia ci offre uno spaccato dell’economia italiana che non lascia presagire molto di buono per il prossimo futuro. (L'HuffPost)

AgenPress – “Dopo la moderata espansione del primo trimestre di quest’anno, secondo nostre stime il PIL in Italia ha continuato a crescere in misura contenuta in primavera; è stato sostenuto ancora dai servizi, in particolare del turismo, che beneficia del buon andamento della spesa dei viaggiatori stranieri. (Agenpress)

Pil, Bankitalia: "Crescita resta modesta, permangono rischi globali"

Nei primi tre mesi il dato era +0,3%, derivato dalla spinta arrivata dai servizi e in particolar modo dal turismo. Si segnala ancora in calo, invece, la manifattura, come evidenziato dal bollettino economico della Banca d’Italia. (Tfnews)

Banca d’Italia, cosa dice il Bollettino economico trimestrale: la stretta monetaria continua a incidere sul costo del credito, mutui e prestiti alle imprese in calo. L’aumento dei prezzi del turismo frena il calo dell’inflazione. (FIRSTonline)

La fiducia di famiglie e imprese non si traduce in una spinta a crescita e consumi (LAPRESSE)