Sciopero dei medici, crescono le adesioni alla mobilitazione

Non sono bastate le briciole trovate in extremis dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti a consolare medici e infermieri. Dopo le velleitarie affermazioni del ministro della salute Orazio Schillaci sugli «oltre tre miliardi» in arrivo per la sanità, il contraccolpo dei numeri veri della manovra – 1,3 miliardi di euro per il settore – è stato troppo forte. E adesso allo sciopero e alla manifestazione di categoria indetti per il 20 novembre vogliono partecipare tutti. (il manifesto)

La notizia riportata su altri media

Così all'ANSA il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli secondo il quale lo sciopero indetto da diversi sindacati per il 20 novembre "è la punta del disagio ed è irreversibile se non si avvia una vera e propria trattativa per un processo di cambiamento". (Tiscali Notizie)

AGI – Secondo Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, “le risorse, destinate principalmente ai rinnovi contrattuali del personale non consentiranno di attuare il piano straordinario di assunzioni di medici e infermieri fortemente voluti dal Ministro Schillaci, nè tantomeno di eliminare il tetto di spesa per il personale sanitario, contrariamente a quanto previsto dal Dl Liste di attesa. (altovicentinonline.it)

Sarebbe importante guardare con onestà questi numeri. Lì, senza veli e in tutta la loro realtà, si può conoscere la verità, magari anche per sbaglio, facendo un giro dentro alle nostre strutture sanitarie. (Estense.com)

Sono settimane di fermento politico e a tenere banco non può che essere la Legge di Bilancio redatta dal Ministero dell’Economia di Giorgetti per il prossimo anno. Provvedimenti già approvati in Consiglio dei Ministri e che in queste settimane passano alla discussione alle Camere. (Abruzzo Cityrumors)

I sindacati si dividono sulla manovra rispetto ai temi sanitari. (La Stampa)

Un testo che muove 30 miliardi di euro nel bilancio dello Stato, ma che lascia senza modifiche alcuni ambiti che sembravano destinati a un considerevole stravolgimento. Tra questi c’è soprattutto la sanità, sia per peso economico nell’ambito della legge di bilancio sia per la risonanza mediatica che le proteste di medici e infermieri stanno avendo. (QuiFinanza)