Industria rallenta, produzione in calo del 4% rispetto all’anno precedente
La stima dell'Istat su settembre 2024, diminuzione dello 0,4% su agosto e dello 0,6% sul trimestre L’industria tira il freno e rallenta. Lo afferma l’Istat facendo presente che a settembre 2024 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dello 0,4% rispetto ad agosto. Nella media del terzo trimestre il livello della produzione diminuisce dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti. (LAPRESSE)
Su altri giornali
Produzione industriale in calo in Italia. Per il mese di settembre l’Istat stima che l`indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dello 0,4% rispetto ad agosto. Al netto degli effetti di calendario, a settembre 2024 l`indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 4%. (Il Diario del Lavoro)
Ennesimo calo (il 20esimo consecutivo in termini tendenziali) per la produzione industriale italiana, che alla luce della riduzione di settembre a questo punto nei primi nove mesi del 2024 presenta un bilancio in rosso del 3,4%. (Il Sole 24 ORE)
L’indice mensile cresce su base congiunturale per i beni intermedi (+1,9%) e i beni strumentali (+1,8%); diminuiscono invece l’energia (-3,8%) e i beni di consumo (-2,5%). (business24tv.it)
L’Italia segna passi indietro sul fronte della produzione industriale e del prodotto interno lordo (Pil). Sono questi gli ultimi dati comunicati quest’oggi dall’Istat, che evidenziano un ventesimo mese consecutivo di calo per la produzione industriale e una crescita stagnante del Pil, con risultati sotto la media europea. (Economy Magazine)
Altro calo per la produzione industriale italiana. Da una parte pesa ancora il calo del costo dell'energia, ma sono le due gravi crisi industriali in corso nel Paese, lusso e automotive, che stanno rallentando l'economia italiana. (QuiFinanza)
Si tratta del ventesimo calo consecutivo del dato corretto per gli effetti del calendario, a conferma di una crisi che inizia a farsi sentire pesantemente sul pil e sull’occupazione. Nuovi dati Istat, nuove delusioni per il governo Meloni che dovrà rassegnarsi a smettere di descrivere l’Italia come locomotiva economica della Ue. (Il Fatto Quotidiano)