Il giallo della macchia sul viso. Qualcosa non torna sulla morte del Papa
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‘Dies magna et amara valde’, una giornata memorabile e molto amara, esclama il ‘Libera me, Domine’, la preghiera recitata accanto alla bara di un defunto, al momento dell’assoluzione. In realtà, il 21 aprile in Vaticano è stato un giorno non tanto fantastico quanto assai fantasioso. Quando, verso le dieci del mattino, il cardinale Farrell, in veste di Camerlengo di Santa Romana Chiesa, ha annunciato la morte di Papa Francesco, la Sede Vacante era in realtà già stata aperta: la formale constatazione del decesso di Jorge Mario Bergoglio era avvenuta, e con essa il passaggio del munus petrinum, del potere papale, al Collegio dei Cardinali. (Nicolaporro.it)
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E gli è stato accanto fino all'ultimo: "Lunedì alle 5,30 circa mi ha chiamato Strappetti (infermiere del Papa, ndr): "Il Santo Padre sta molto male dobbiamo tornare al Gemelli". Ho preallertato tutti e venti minuti dopo ero lì a Santa Marta, mi sembrava tuttavia difficile pensare che fosse necessario un ricovero. (Il Giornale d'Italia)
Ma Rolandas Makrickas, l’arciprete coadiutore della basilica papale di Santa Maria Maggiore, che ha ricevuto tutte le istruzioni per disporre della somma, si è chiuso nel silenzio. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Intanto oggi, in forma più privata, è cominciata la devozione a Santa Marta. Tre giorni di preghiere, con orari di apertura straordinari, per consentire, a tutti coloro che vorranno, di portare l'ultimo saluto al Papa argentino. (Il Mattino)
Papa Francesco è morto il 21 aprile 2025 e oggi, 23 aprile, è avvenuta la traslazione del feretro con una processione da Santa Marta alla Basilica di San Pietro. Questa ha percorso piazza Santa Marta, piazza dei Protomartiri Romani, l'Arco delle Campane, fino ad arrivare a Piazza San Pietro, entrando infine all'interno della basilica dalla porta centrale. (SiViaggia)
Ci sono i tre segretari: don Juan Cruz Villalon, don Manuel Pellizzon e don Fabio Salerno. La "famiglia" del Papa, quella pontificia, ovvero tutte le persone che si sono prese cura di lui fino all'ultimo momento, sono in prima fila nella basilica di San Pietro dove si svolge il rito della traslazione della salma. (Il Messaggero)
Il rito - secondo quanto previsto nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis (nn. Vatican News Si terrà il prossimo venerdì 25 aprile, alle ore 20, nella Basilica di San Pietro, il rito della chiusura della bara di Papa Francesco, da questa mattina traslata da Casa Santa Marta ed esposta per l'omaggio dei fedeli. (Vatican News)