Asia, listini cinesi deboli: pesano i dazi del Canada sui veicoli elettrici. Accordo tra Byd e Huawei

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Milano Finanza ECONOMIA

Il Canada si è unito a Stati Uniti ed Europa nell'imporre pesanti dazi sulle importazioni nel settore dei veicoli elettrici della Cina. Byd utilizzerà il sistema di guida autonoma avanzata di Huawei per i veicoli elettrici fuoristrada Fangchengbao. L’indice Nikkei recupera con lo yen in calo. Vendite su petrolio e oro dopo la fiammata (Milano Finanza)

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Ovvero, la quota di mercato detenuta dai costruttori cinesi sulle vendite di auto elettriche è scesa sotto il 10%, al 9,9% contro un dato del 10,2% del luglio 2023, rileva Dataforce. Effetto diretto dei dazi? L'analisi delle vendite in Europa nel primo mese di entrata in vigore dei dazi, restituisce alcuni indizi che dovranno trovare o meno conferma nella chiusura del terzo trimestre e nel Q4. (Auto.it)

L’associazione canadese sottolinea che “l’industria cantieristica cinese fa parte di una dottrina di fusione civile-militare” in cui “le esportazioni di navi commerciali sono sovvenzionate per rafforzare le capacità militari del paese“ (ShipMag)

A seguito dei dazi Ue del 21,3% sulle auto elettriche di Xpeng, il produttore cinese starebbe pensando di trasferirsi in Europa. E non è il solo: tante altre Case del Dragone sono in cerca del posto giusto per i propri avamposti occidentali. (Start Magazine)

La Cupra Tavascan, un veicolo elettrico prodotto in Cina e progettato in Spagna dalla casa nata nel 2018, verrebbe letteralmente spazzato via nel caso in cui la Commissione Europea applicasse i dazi del 21,3% previsti per la sua importazione. (ClubAlfa.it)

Secondo Politico, testata specializzata che si occupa degli affari politici dell’Unione europea, alcuni brand cinesi starebbero cercando un accordo per la mancata applicazione delle tariffe sui propri modelli (Corriere della Sera)

La questione dei dazi commerciali a carico delle auto elettriche cinesi raddoppiati dagli Stati Uniti sono naturalmente oggetto di un intenso dibattito. A renderlo tale gli ormai tradizionali dissapori tra i due Paesi, che sembrano ormai non dipendere neanche dal colore dell’amministrazione di Washington. (ClubAlfa.it)