Il bonus casa resta al 50%, ma c’è la stretta sulle caldaie

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Condividi questo articolo Pubblicità La manovra conferma il bonus per la ristrutturazione al 50% per le prime case e al 36% per le seconde nel 2025, ma introduce una restrizione importante: le caldaie alimentate a combustibili fossili, come quelle a gas, non saranno più detraibili. La modifica è frutto di un emendamento di Forza Italia (Pella e Cannizzaro) approvato dalla commissione Bilancio, che mira a incentivare soluzioni più sostenibili per la riqualificazione energetica. (la VOCE del TRENTINO)

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Il bonus edilizio per ristrutturare gli immobili e l’ecobonus per la riqualificazione energetica restano al 50% per il 2025 per le prime case, e al 36% per le seconde, ma c’è una stretta sulle caldaie a gas che non potranno essere più portate in detrazione. (La Stampa)

Intanto, anche nel 2025 le detrazioni sui lavori di ristrutturazione delle prime case resteranno al 50 per cento. Scenderanno al 36 quelle per le seconde abitazioni. (ilgazzettino.it)

Partito nel 2020 con una detrazione del 110%, il Superbonus ha già visto un progressivo ridimensionamento, passando al 70% nel 2024. La nuova aliquota si applicherà solo a interventi che rispettino precise condizioni: entro il 15 ottobre 2024 dovranno essere stati presentati il titolo Cilas e, per i condomini, il verbale assembleare che approva i lavori. (LA NAZIONE)

Bonus caldaia 2025, stop alle detrazioni fiscali per quelle a gas: cosa cambia per i bonus edilizi

In Manovra entrano alcune misure per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica (LAPRESSE)

Gli incentivi per le caldaie a gas, come segnala la Cgia di Mestre, stanno per scomparire. Lo prevedono le indicazioni della direttiva europea cosiddetta "case green", le linee guida della Commissione e il recepimento nella legge di Bilancio 2025. (ilmessaggero.it)

Il divieto di erogare bonus per l’acquisto di apparecchiature come le diffusissime caldaiette a condensazione per l’erogazione di acqua calda sanitaria e riscaldamento per le case indipendenti è previsto dalla direttiva Ue case green ma nella formulazione originaria della legge di Bilancio 2025 non era stato recepito. (Corriere della Sera)