Un premio alle Regioni virtuose sulle liste di attesa in sanità

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Il Mattino di Padova SALUTE

Le Regioni più virtuose per quanto riguarda le liste d’attesa in sanità riceveranno un premio economico per i loro sforzi. Lo prevede la Manovra del governo Meloni, arrivata il 24 ottobre a Montecitorio, che ha stanziato in totale 150 milioni di euro per i prossimi due anni per perseguire questo fine. In particolare, parliamo di 50 milioni per il 2025 e 100 milioni per il 2026. L’articolo 64 Nel … (Il Mattino di Padova)

Ne parlano anche altre fonti

Martedì 29 ottobre alle 11 al Sangallo Palace Hotel di Perugia All’incontro interverranno anche la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e il sottosegretario agli Esteri, Giorgio Silli. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Soprattutto sugli stanziamenti per la sanità. Dopo un decennio di tagli strutturali di governi precedenti pari a 37 miliardi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

TRENTO. "La strada è in salita, le risorse sono limitate, ma quest'anno i fondi a disposizione sono aumentati di 2,5 miliardi e per il prossimo anno di 5 miliardi, non è mai successo, siamo arrivati oltre 136 miliardi e il prossimo anno toccheremo oltre 140 miliardi". (l'Adige)

Il piano delle 30mila assunzioni, promesso in molte occasioni, slitta quanto meno di un anno. E soprattutto il timore che la riforma delle liste d’attesa, su cui Schillaci ha speso molte energie, sia una scatola vuota si sta concretizzando. (ilmessaggero.it)

"La strada è in salita, le risorse sono limitate, ma quest'anno i fondi a disposizione sono aumentati di 2,5 miliardi e per il prossimo anno di 5 miliardi, non è mai successo, siamo arrivati oltre 136 miliardi e il prossimo anno toccheremo oltre 140 miliardi". (Tiscali Notizie)

Il percorso sembra essere ancora lungo e certo non privo di intoppi, ma Orazio Schillaci, il ministro della Salute da tempo al centro delle polemiche dell’opposizione che lo accusa di aver tagliato i finanziamenti destinati al Fondo sanitario, sembra avere le spalle larghe e sceglie di andare dritto per la propria strada, sicuro che i correttivi che sta pian piano introducendo al funzionamento del Servizio sanitario nazionale daranno i frutti sperati. (L'Eco di Bergamo)