Crisi d’impresa, lo stralcio dei debiti a 360°
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Diventa definitiva la possibilità di stralciare il debito tributario e previdenziale senza il consenso dei creditori anche nel concordato con continuità aziendale. Nelle predette ipotesi, poi, l’astensione dei creditori pubblici non peserà sulle maggioranze di approvazione. Tuttavia, negli accordi di ristrutturazione dei debiti il pagamento a stralcio del fisco e enti previdenziali diventa praticamente impossibile perché le soglie minime di soddisfazione raddoppiano. (Italia Oggi)
Ne parlano anche altre testate
Il decreto correttivo del Codice della crisi approvato in via definitiva dal Cdm mercoledì 4 settembre modifica il trattamento dei crediti tributari e contributivi. (NT+ Fisco)
Il Governo, in data 4 settembre, ha approvato in esame definitivo il testo del Correttivo al Codice della Crisi d'Impresa circolato già nel mese di agosto scorso e sul quale anche il CNDCEC aveva espresso parere favorevole. (Fiscoetasse)
Diventa quindi definitiva la possibilità di stralciare il debito tributario e previdenziale senza il consenso dei creditori anche nel concordato con continuità aziendale. (MySolution)
14/2019), introducendo modifiche cruciali che mirano a risolvere le criticità emerse nella prima applicazione del Codice. Le novità riguardano lo stralcio dei debiti fiscali e previdenziali, la composizione negoziata della crisi, la prededucibilità dei crediti professionali e importanti interventi sulle procedure di sovraindebitamento. (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)
Sono queste le modifiche più rilevanti apportate dal correttivo al codice della crisi, definitivamente approvato il 4 settembre scorso dal Consiglio dei ministri, in merito alla segnalazione nell'istituto della composizione negoziata. (MySolution)
Il Governo ha approvato in via definitiva il correttivo al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, fornendo chiarimenti interpretativi su alcuni punti critici e introducendo importanti novità sulla composizione negoziata delle crisi, sul nuovo concordato preventivo ninché sulla liquidazione giudiziale. (PMI.it)