Morta Isabella De Bernardi, la ragazza hippy di 'Un sacco bello'
E' morta Isabella De Bernardi, la fidanzata hippy di Carlo Verdone in 'Un sacco bello', film cult del regista romano.
L'esordio al cinema di Isabella De Bernardi fu appunto nel segno di Verdone che le offrì il ruolo di Fiorenza dopo averla vista girare a casa del padre Piero, sceneggiatore, durante la stesura della prima sceneggiatura del film.
Altri ruoli al cinema sempre nei film di Verdone: Borotalco (1982) e Il bambino e il poliziotto (1989). (Il Giorno)
La notizia riportata su altre testate
Un lutto improvviso nel mondo dello spettacolo cui Carlo Verdone dà il triste annuncio: avevano lavorato insieme in Un sacco bello. POTREBBE INTERESSARTI ANCHE > > > Tommaso Zorzi, indiscrezione sul futuro: nuovo programma TV. (Inews24)
Oltre alle collaborazioni con Verdone, Isabella aveva recitato anche con un altro mostro sacro come Alberto Sordi ne “Il marchese del Grillo”. CARLO VERDONE: “MAI IL COVID NEI MIEI FILM. (instaNews)
Isabella De Bernardi era nata a Roma il 12 luglio 1963 ed era figlia d’arte poiché suo padre era lo sceneggiatore Piero De Bernardi, scomparso nel 2010 . Piero De Bernardi collabora, infatti, con Carlo Verdone durante la stesura della sceneggiatura del film. (Ck12 Giornale)
Matthew McConaughey. L'attore e premio Oscar confessa di aver attraversato un periodo complicato. Sebbene la decisione di Matthew McConaughey di abbandonare il ruolo di protagonista in commedie romantiche risalga ai primi anni 2000, oggi l’attore ammette che quella decisione ha segnato un periodo spaventoso e difficile. (LaPresse)
27 maggio 2021 a. Oggi mentre giravo mi hanno avvertito che Isabella De Bernardi, la Fiorenza di Un sacco bello, non c'è più. (Liberoquotidiano.it)
Altri ruoli al cinema sempre nei film di Verdone: Borotalco (1982) e Il bambino e il poliziotto (1989). E' morta Isabella De Bernardi, attrice e pubblicitaria, diventata popolare e ancora ora lo era a distanza di oltre 40 anni, per il ruolo della fidanzata hippy di Carlo Verdone in "Un sacco bello" (1980). (Gazzetta del Sud)