Le parole di Rafa: “Ho dato tutto, ho cercato di giocare con il giusto atteggiamento ma non è bastato”

Rafa Nadal ha giocato a Malaga la sua ultima partita da professionista: ha perso contro van de Zandschulp. “E' stato un giorno molto emozionante, ero teso prima di quello che potrebbe essere il mio ultimo incontro da professionista. C'è poi l'emozione di sentire l'inno nazionale per l'ultima volta, ed è molto speciale. In campo ho cercato di dare il meglio, di restare positivo in ogni momento e giocare con la giusta energia. (SuperTennis)

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Un errore concettuale dal punto di vista sportivo. Si era a conoscenza del fatto che le Finali di Coppa Davis a Malaga sarebbero state l’ultimo atto di un grande campione. Rafa Nadal lo aveva annunciato con anticipo e i dubbi però sul suo impiego erano molti per una condizione fisica deficitaria, specie se il suo posto fosse stato quello da singolarista. (OA Sport)

Il 20 novembre 2024 passerà alla storia come uno dei giorni più tristi del tennis spagnolo. A 38 anni, il fuoriclasse spagnolo appende la racchetta al chiodo dopo 1307 partite in singolare e 219 in doppio, 103 titoli, tra cui 22 Slam, 209 settimane da numero 1 del mondo, due medaglie d’oro olimpiche, 5 Coppe Davis e quasi 135 milioni di dollari di montepremi. (Sport Mediaset)

Olandesi superlativi nel doppio. La Spagna paga la sconfitta di Nadal. Ottima notizia per l’Italia sempre più favorita per lo storico bis Coppa Davis, la Spagna eliminata dall’Olanda. (IlNapolista)

Dal Roland Garros al... Roland Garros: i 22 trionfi Slam di Rafa Nadal

Così le opgine dei giornali, in Spagna e non solo, hanno raccontato l'ultimo match a Malaga (giocato in Coppa Davis) della leggenda spagnola. 'Eterno' è stato definito, ma anche 'Irripetibile' (Sky Sport)

Poi sul maxi schermo del palazzetto di Malaga è comparso Roger Federer: Nadal a quel punto non ce l'ha fatta a trattenere le lacrime. (Fanpage.it)

Ecco tutte le 22 vittorie Slam di Rafa Nadal. Sono 92 i titoli portati a casa in un'irripetibile carriera, nella quale è stato prima uno specialista della terra rossa, poi è diventato uno dei più grandi giocatori dell'era moderna e infine è divenuto uno dei più forti di tutti i tempi. (La Gazzetta dello Sport)