Papa; guerra non perdona. In Palestina attacchi inumani

Città del Vaticano, 23 ott. "Preghiamo per la pace. Oggi, presto al mattino, ho ricevuto le statistiche dei morti in Ucraina. Sono incredibili, la guerra non perdona, la guerra è una sconfitta dall'inzio. Preghiamo che Dio ci dia la pace a tutti". Il nuovo appello alla pace nel mondo è venuto oggi da Papa Francesco al termine dell'udienza generale in piazza San Pietro."Non dimentichiamo il Myanmar e la Palestina che sta vivendo attacchi inumani, Israele, e tutte le nazioni che sono in guerra", ha quindi proseguito il pontefiche che, rivolgendosi ai fedeli, ha poi concluso: "c'è una cifra che deve spaventarci: gli investimenti che danno più guadagno sono in armi, guadagnare con la morte... (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’esercito israeliano afferma che durante uno dei suoi attacchi aerei all’inizio di ottobre ha ucciso un alto funzionario di Hezbollah che molti si aspettavano fosse il prossimo leader del gruppo. Martedì scorso l’esercito israeliano ha raso al suolo un edificio in un sobborgo di Beirut che secondo loro ospitava “strutture” di Hezbollah. (Il Sole 24 ORE)

Papa Francesco: "Non dimentichiamo la Palestina, sta soffrendo attacchi inumani" (La Stampa)

Oltre 20mila pellegrini hanno assistito, in Piazza San Pietro a Roma, all’udienza generale del mercoledì di Papa Francesco. “Fratelli e sorelle preghiamo per la pace. Oggi al mattino presto ho ricevuto le statistiche dei morti in Ucraina (LAPRESSE)

Il Papa invoca il dono della pace per i popoli martoriati dai conflitti

. "Preghiamo per la pace", l'appello di Papa Francesco. (l'Adige)

Grazie a tutti i bambini e le bambine che partecipano! Ci uniamo a loro e affidiamo all’intercessione della Madonna – della quale oggi ricorre l’anniversario dell’ultima apparizione a Fatima – all’intercessione della Madonna affidiamo la martoriata Ucraina, il Myanmar, il Sudan e le altre popolazioni che soffrono per la guerra e ogni forma di violenza e di miseria". (Servizio Informazione Religiosa)

Nella recita dell'Angelus, Papa Francesco rinnova l'appello alla preghiera per i Paesi in guerra e rivolge il suo saluto ai fedeli accorsi per "onorare" i nuovi santi appena canonizzati. (Vatican News - Italiano)