La Corte dell'Aia spicca mandato contro Netanyahu, Gallant e Deif

La Corte dell'Aia spicca mandato contro Netanyahu, Gallant e Deif L'Aia, 21 nov. La Corte Penale Internazionale, il principale tribunale internazionale per crimini di guerra e contro l'umanità, ha respinto la ricusazione di Israele per difetto di giurisdizione e ha emesso i mandati di arresto nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu e del suo ex Ministro della Difesa, Yoav Gallant. Dall'Aia emesso un mandato d'arresto anche per Mohammed Deif, per il massacro del 7 ottobre 2023 che ha scatenato la guerra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altre testate

– L’Alto rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell, ha sottolineato che i mandati di arresto emessi dalla Corte penale internazionale contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e i funzionari di Hamas sono una questione legale e non politica, e che sono vincolanti per tutti i 27 Paesi membri dell’Ue e per gli altri firmatari della Corte penale internazionale. (LAPRESSE)

«La tragedia di Gaza deve finire», ha detto Borrell ai giornalisti durante una visita in Giordania, «Non è una decisione politica. (Corriere TV)

Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a Porta a Porta. "Io posso ritenere che la sentenza sia sbagliata - ha aggiunto - e per me lo è, perché mette sullo stesso piano il presidente israeliano e il capo degli attentatori di Hamas. (Today.it)

La prudenza del governo sul mandato di arresto per Netanyahu. Crosetto: sbagliato ma va eseguito

La Camera preliminare I della Cpi ha formulato accuse che riguardano presunte violazioni commesse tra l’8 ottobre 2023 e il 20 maggio 2024, periodo che include le operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza successive all’attacco di Hamas del 7 ottobre. (Il Sole 24 ORE)

“Questa è una misura antisemita che ha un solo obiettivo, dissuadermi, dissuaderci, dall’esercitare il nostro diritto naturale di difenderci dai nostri nemici che si sollevano contro di noi per distruggerci”, ha affermato. (LAPRESSE)

Il mandato di arresto della Corte penale internazionale contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant divide la politica italiana, ma soprattutto mette in difficoltà il governo Meloni e il centrodestra. (la Repubblica)