"Stanno giocando con il fuoco": alta tensione tra Cina e Usa
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Le ultime armi statunitensi ricevute da Taiwan hanno scatenato la rabbia della Cina. " Gli Stati Uniti stanno giocando col fuoco ", si legge in un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri, che ha intimato Washington di interrompere ogni " mossa pericolosa che minacci la pace e la stabilità " nello Stretto di Taiwan. L'amministrazione guidata da Joe Biden, ormai agli sgoccioli del suo mandato presidenziale e in procinto di essere sostituito da Donald Trump, ha autorizzato l'invio di 571,3 milioni di dollari in aiuti alla difesa per Taipei, il tutto meno di tre mesi dopo l'autorizzazione di un pacchetto simile del valore di 567 milioni. (il Giornale)
La notizia riportata su altri giornali
Un fantasma aleggia sull’isola di Taiwan. Il fantasma di Donald Trump. Con la nuova presidenza a stelle e strisce, l’"isola ribelle" sarà più o meno sicura? Più o meno "tranquilla"? Una cosa, per ora, sembra certa: come scrive la Cnn, con la Cina che si fa sempre più minacciosa, “Taiwan si sta allacciando le cinture per quella che potrebbe essere una relazione molto più volatile con Washington”. (Avvenire)
Lo ha annunciato la Casa Bianca. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Taiwan ha ricevuto i primi 38 carri armati Abrams dagli Stati Uniti, parte di un ordine di 108 mezzi effettuato nel 2019: lo ha reso noto oggi il ministero della Difesa, mentre l'isola rafforza le proprie capacità militari contro un potenziale attacco di Pechino, che rivendica Taiwan come parte del proprio territorio. (Sky Tg24 )
I carri armati, parte di un ordine complessivo di 108 unità effettuato nel 2019 per un valore superiore a 1,2 miliardi di dollari, sono stati trasferiti in una base di addestramento a Hsinchu, nel nord dell’isola. (ilmessaggero.it)
La flotta cinese mostra i muscoli, a Taiwan arrivano gli Abrams (Analisi Difesa)
Questi piani rientrano nel ambito del “Project Ruiting” e prevedono l’acquisto di almeno 40 obici semoventi M109A7 Paladin prodotti da BAE Systems. I sistemi Paladin non sono una nuova richiesta, poiché Taiwan, nel recente passato, aveva già chiesto l’approvazione del Dipartimento di Stato di Washington al acquisto. (Ares Osservatorio Difesa)