“Grandi passi indietro nel dialogo ebraico-cristiano”: Papa Francesco inaugura il presepe palestinese con Gesù bambino avvolto in una kefiah
Di Pietro Baragiola Sabato 7 dicembre Papa Francesco ha accolto le delegazioni dei donatori dell’annuale Albero di Natale e dei presepi per il Vaticano. Uno tra questi è stato presentato da diversi funzionari palestinesi e raffigura Gesù bambino sdraiato su una kefiah, la tradizionale sciarpa simbolo nazionale della Palestina. Per rendere omaggio a questo dono, il pontefice ha invitato tutti i credenti a “ricordare i fratelli e sorelle che, proprio lì (a Betlemme) e in altre parti del mondo, soffrono per le tragedie della guerra”. (Mosaico-cem.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
E infatti la Natività di cui parliamo non è una natività qualsiasi. La mangiatoia che accoglie il piccolo Gesù è coperta da una kefiah, il foulard bianco e nero simbolo della causa palestinese. (Famiglia Cristiana)
L’immagine di Francesco che prega davanti a un presepe arrivato da Betlemme nel quale Gesù Bambino è posato nella mangiatoia su una kefiah palestinese. (Corriere Roma)
La “palestinizzazione” dell’ebreo Gesù non è una novità in ambito ecclesiastico. (RSI Radiotelevisione svizzera)
(Foto I. (Servizio Informazione Religiosa)
Sconcerto e inquietudine nel mondo ebraico italiano per la scelta di papa Francesco di omaggiare in Vaticano un presepe proveniente da Betlemme in cui il bambin Gesù riposa in un drappo evocativo della kefiah palestinese. (Moked)
L'anno scorso era stato il reverendo luterano, Munther Isaac a mettere nel presepe che aveva allestito nella sua cappella in Cisgiordania un Gesù Bambino avvolto da una kefiah, su un mucchio di macerie, sollevando un sacco di polemiche. (ilgazzettino.it)