Giulia Perulli, che interpreta Sabrina Misseri nella serie tv su Avetrana: «Per essere lei sono ingrassata 22 chili. E non la giudico»

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«Per diventare Sabrina Misseri sono ingrassata 22 chili. Avevo i capelli lunghi e li ho tagliati, ero bionda e ho tinto i capelli di nero».Giulia Perulli, protagonista di una serie tv assai discussa negli ultimi tempi (per via del titolo e della querelle col Comune di Avetrana), racconta nei dettagli la trasformazione radicale, assoluta, cui si è sottoposta per assomigliare il più possibile a quella Sabrina protagonista - in negativo - di uno dei casi di cronaca nera più controversi della storia italiana. (Corriere della Sera)

Su altre testate

di Avetrana del 2010, e l’impatto devastante dei media sulla vita della famiglia della vittima e affronta la pericolosa spettacolarizzazione del dolore, che ha trasformato una tragedia (Radio Globo)

Sei sindaci dell'Unione dei Comuni terre del mare e del sole (Fragagnano, Maruggio, Lizzano, Leporano, Pulsano e Torricella), di cui fa parte anche Avetrana, sostengono di essere stati ingannati da... (Virgilio)

Nel primo titolo proposto ai Comuni, teatro di alcune scene della serie, non compar… (La Repubblica)

Nella metropolitana di Milano e sui muri di Roma e di altre città compaiono da molti giorni i manifesti che promuovono la fiction sull’omicidio di Sarah Scazzi. La serie va in onda dal 30 ottobre e Disney plus fa il suo mestiere e mantiene alto il battage pubblicitario scattato già prima della messa in onda. (Corriere della Sera)

Il sindaco di Maruggio, Alfredo Longo, esprime apertamente il suo sostegno al collega Antonio Iazzi, sindaco di Avetrana, che ha richiesto e ottenuto dal tribunale la sospensione della serie TV in streaming su Disney+, originariamente intitolata "Avetrana: Qui non è Hollywood. (ilmessaggero.it)

Tra le serie tv più discusse di questo periodo c'è "Qui non è Hollywood", prodotta da Disney Plus e dedicata al delitto di Avetrana, ovvero all'omicidio di Sarah Scazzi. Sulla serie, tuttavia, si stanno esprimendo tanti critici più o meno professionisti, tra i quali non manca una conduttrice televisiva che si sbilancia e non si fa mancare un parere che sta dividendo il pubblico. (ilmessaggero.it)