Madonna di Trevignano. L’ipotesi di truffa in concorso. Il Procuratore Alberto Liguori: «Accertamenti in corso. Vale la presunzione di innocenza»

CIVITAVECCHIA | TREVIGNANO – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Civitavecchia dott. Alberto Liguori relativo alle apparizioni della “Madonna di Trevignano”. La premessa La vicenda relativa alle apparizioni della “Madonna di Trevignano” continua ad avere elevato spazio mass mediatico e il tema trattato coinvolge il diritto alla fede religiosa – tutelato dalla Carta Costituzionale – che deve essere garantito nell’esercizio quotidiano in maniera consapevole ed informato. (Cronache Cittadine)

Ne parlano anche altre fonti

E' la prima volta che il villaggio in una regione montuosa a maggioranza cristiana, viene preso di mira da quando Hezbollah e Israele sono entrati in guerra aperta il 23 settembre. Il raid ha preso di mira un appartamento, secondo l'agenzia nazionale Ani. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Colonne di fumo ricoprono lo skyline di Beirut, in Libano, mentre Israele continua a lanciare diversi attacchi aerei. Nelle ultime settimane lo Stato ebraico ha intensificato i raid verso il Paese e ha avviato un’operazione di terra. (LAPRESSE)

Hezbollah, il Partito di Dio, sciita, nasce con l’aiuto finanziario e militare di Teheran nel 1982, e i primi “torrenti di sangue” causati da Hezbollah risalgono al 23 ottobre 1983, quando fa esplodere due furgoni bomba, uno contro una caserma dei marine statunitensi, uccidendo 241 soldati, e l'altro contro un edificio che ospitava paracadutisti francesi, 58 morti. (L'Opinione delle Libertà)

Libano, raid contro una moschea, colpiti anche paramedici della Croce Rossa

«È l’unica strada per il mondo, l’unico modo per uscire dalla guerra». Il tassista accelera mentre percorre la M-51, la sola via rimasta sicura per l’aeroporto Rafiq Hariri di Beirut. (Corriere della Sera)

«Sono inaccettabili gli attacchi all' Unifil», la reazione della premier Meloni in un colloquio telefonico con Netanyhau. (La Stampa)

In mattinata poi altri attacchi, avvenuti nella stessa zona, hanno coinvolto un gruppo di paramedici della Croce Rossa, alcuni dei quali rimasti feriti, che si trovava nell’area in coordinamento con la missione Unifil per soccorrere i feriti del primo bombardamento. (Vatican News - Italiano)