L’ex dirigente della Regione Emilia Romagna dopo l’alluvione: “Grave negligenza negli interventi di rimozione dei tronchi a Boncellino”

– Divampa dopo la terza alluvione in poco meno di un anno e mezzo la polemica sullo stato dei fiumi del territorio. Tra gli altri, il notevole accumulo di legname nei pressi del ponte ferroviario di Boncellino che ha portato indubbiamente alle gravi tracimazioni e quindi alla rottura, poco a monte, dell’argine del fiume Lamone. In particolare, quanto dichiarato da Marco Bacchini, responsabile della sede di Ravenna dell’Agenzia regionale Sicurezza del Territorio e Protezione Civile, trova la risposta del geologo (ex dirigente della Regione) Claudio Miccoli, in qualità di responsabile del servizio Reno e Po di Volano che comprende anche la Romagna Faentina e Bassa Romagna. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri giornali

A rileggere la nota di allora (ripresa dal Corriere Romagna), alcuni passaggi suonano come profetici, ad esempio quando il comitato si chiedeva cosa sarebbe successo se le forti precipitazioni di inizio estate, che avevano colpito altri territori, avessero investito la Romagna: «L’ acqua avrebbe superato il livello delle golene per causare una massa di materiale flottante enorme, che avremmo trovato accumulato in corrispondenza delle pile del primo ponte, con tutti gli immaginabili effetti». (Corriere Romagna)

Le impressionanti immagini del tappo di tronchi, che ostruiva il ponte ferroviario a Boncellino di Bagnacavallo sul fiume Lamone, dopo il passaggio del ciclone Boris degli ultimi giorni, hanno fatto il giro del web. (il Resto del Carlino)

Quel tappo di legna accumulata sotto il ponte è stata, infatti, una delle principali cause dell’esondazione del fiume che ha colpito le zone vicine. E per i partiti di destra, quelle immagini sono state l’occasione per attaccare la Regione. (Il Fatto Quotidiano)

Il ponte di Boncellino: "Risorse stanziate": "Solo promesse, niente finanziamenti"

Con una delibera del 2023 la giunta emiliano-romagnola ha riallocato circa 3 milioni di fondi contro il dissesto, togliendone quasi uno alla sistemazione del Lamone, al centro dell'ultimo disastro. (La Verità)

Gli investigatori hanno perquisito ieri la casa dell’imprenditrice di Pompei indagata dalla Procura di Roma. (La Verità)

Risorse si, risorse no. Nei giorni scorsi, Ravagli ha lamentato la mancanza di chiarezza della Struttura commissariale a proposito degli interventi da eseguire sul ponte della ferrovia di Boncellino, che oltre a essere più basso dell’argine rappresenta una specie di strettoia nella quale si accumulano detriti, e sulle risorse da stanziare. (il Resto del Carlino)