Tassi BCE, altri due tagli nel 2024?

Portfolio Manager di PIMCO - prevede che nella riunione nel 17 ottobre 2024 la BCE taglierà il tasso sui depositi di 25 punti base, dal 3,5% al 3,25%. A suo avviso, anche se in precedenza la banca centrale europea si era orientata verso un prossimo taglio dei tassi a dicembre, un quadro macroeconomico più debole ha probabilmente rafforzato la fiducia del consiglio direttivo a sufficienza per deviare dalla traiettoria di tagli trimestrali dei tassi e fare la sua prima mossa al di fuori di una riunione caratterizzata dalle proiezioni dello staff dell’eurosistema. (SoldiOnline.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Giovedì, secondo l’opinione più diffusa, Christine Lagarde e gli altri funzionari del Consiglio direttivo dovrebbero decretare un taglio del tasso sui depositi di 25 punti base, ma l’attenzione degli operatori è già rivolta all’ultimo incontro del 2024 e ai successivi appuntamenti del 2025. (Finanzaonline)

L’attesa prevalente è che a seguito dei nuovi cali dell’inflazione e del contestuale indebolimento dell’economia, l’istituzione decida un ulteriore taglio ai tassi di interesse, da 25 punti base (0,25 punti percentuali), che sarebbe il terzo da quando, lo scorso giugno, ha iniziato a ridurre la restrizione monetaria. (Agenzia askanews)

Inflazione: Ifo, restera' sopra target Bce nell'Eurozona nel medio termine (Il Sole 24 ORE)

BCE, le previsione dei gestori alla vigilia della riunione

Il crollo dei prezzi del petrolio sgombera dal campo l'elemento più concreto e attuale che avrebbe potuto alimentare resistenze all'imminente consiglio della Bce, rispetto a un nuovo taglio dei tassi di interesse. (Tiscali Notizie)

Alla viglia del meeting della Banca Centrale europea, i gestori fanno le loro previsioni su quali decisioni prenderà l’istituto guidato da Christine Lagarde. Vediamo di seguito le analisi degli esperti. (Advisoronline)

Ma sarà difficile avere da Christine Lagarde indicazioni sul prossimo percorso di riduzione del costo del denaro, e capire così se si tratta di un anticipo del taglio previsto originariamente a dicembre o ci sarà spazio per un nuovo intervento. (la Repubblica)