F1 | Red Bull in difficoltà a Las Vegas: l’ala posteriore frena la RB20 ma non ci sono alternative
Come già successo a Monza, anche a Las Vegas l’ala posteriore si sta rivelando un grosso limite per la Red Bull. Dopo le prime sessioni di prove libere del GP di Las Vegas, sembra che in casa Red Bull si stia nuovamente facendo i conti con i limiti della propria ala posteriore. Una situazione già vista a Monza, dove il bilanciamento della vettura era stato compromesso. Verstappen e Perez hanno chiuso rispettivamente al quinto e decimo posto nelle FP1 e al diciassettesimo e diciannovesimo nelle FP2. (F1inGenerale)
Su altre fonti
"Sembrava di guidare sul ghiaccio", ha detto Max Verstappen, che spera di conquistare il suo quarto titolo mondiale (La Gazzetta dello Sport)
Tanto ancora cambierà verso le qualifiche, a cominciare dall'evoluzione dell'asfalto, che potrebbe incidere sul comportamento stesso delle gomme. Uno soffre nell'attivare le gomme sul giro secco, l'altro non è ancora soddisfatto del passo gara. (Autosprint.it)
Appena dopo le due sessioni, l'olandese non ha nascosto le sue preoccupazioni e spiegato che il team deve lavorare parecchio. È un Max Verstappen un po' preoccupato quello che ha commentato la prima giornata di prove libere del GP di Las Vegas (La Gazzetta dello Sport)
Primo turno meglio del secondo in ogni caso. Solo che non sappiamo come facciamo da essere lì e soprattutto perché. (Sport Mediaset)
GP LAS VEGAS, HIGHLIGHTS LIBERE (Sky Sport)
Il pilota della Red Bull a Las Vegas può confermarsi campione del mondo, ma resta concentrato: "Non so se è stata preparata una festa, ma io penso solo a fare un buon weekend". E sulla precedente gara di Interlagos dice: "E' stata una delle mie vittorie più belle, ma è sempre difficile sceglierne alcune perché tutte hanno un significato diverso". (Sky Sport)