Giorgia Meloni da Elon Musk, mentre Giorgetti conta i centesimi

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Today.it ECONOMIA

Giorgia Meloni da Elon Musk, mentre Giorgetti conta i centesimi Giorgia Meloni ed Elon Musk Dalla storia infinita di Gennaro Sangiuliano, al premio ritirato da Giorgia Meloni dalle mani Elon Musk, la lunga estate delle divagazioni del governo italiano sembra non dovere finire mai. E invece è iniziato l’autunno che riporta al centro della vita politica il tema principale: i nostri conti pubblici. È una tradizione consolidata, ormai, scandita dai calendari delle scadenze europee e, già prima, dalle necessità della finanza pubblica italiana e delle leggi che la regolano. (Today.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per quanto riguarda il deficit si parla di un 3,8% quest'anno, in calo al 3,2% nel 2025 e al 2,7% nel 2026 mentre il rapporto debito/PIL dovrebbe raggiungere il 134,8% nell'anno in corso e poi aumentare al 137,1% nel 2025 e al 138,3% nel 2026 per effetto del Superbonus che peserà 40 miliardi all'anno fino al 2027. (LA STAMPA Finanza)

«Noi abbiamo fatto un incontro con il governo sul piano strutturale di bilancio, abbiamo registrato risposte positive rispetto a due nostre richies te, il consolidamento del cuneo fiscale e il fatto che le pensioni vanno rivalutate, perchè non si possono tagliare le pensioni e fare cassa sui pensionati. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

"Incontro positivo con il governo sulla legge di bilancio. C'è la volontà da parte del ministro Giorgetti di considerare gli sforzi compiuti negli anni dai Comuni". E' quanto dichiarano il presidente dell'Anci, Roberto Pella, e il delegato alla Finanza locale, Alessandro Canelli, al termine dell'incontro al Mef (ANCI)

Il tasso di crescita della spesa media annua, all'1,5% e la correzione pari allo 0,5% sul saldo strutturale «permetterà di arrivare sotto al 3% già dal 2026 e dunque avviare l'uscita dalla procedura di infrazione nella quale ci troviamo». (il Giornale)

Il debito è previsto al 134,8% nel 2024, con un aumento al 137,1% nel 2025 e al 138,3% nel 2026, a causa del Superbonus che peserà 40 miliardi all’anno fino al 2027. Il governo conferma per il 2024 l’obiettivo di una crescita del Pil dell’1%, con previsioni di +1,2% nel 2025 e nel 2026. (AltaRimini)

In buona sostanza evidenzia un fenomeno nuovo: in un triennio il debito salirà al 138,3%, mentre il deficit calerà in modo deciso al 2,7%. Senza ubriacarvi di numeri è importante valutare il quadro macroeconomico presentato dal governo alle parti sociali illustrando il Piano strutturale di bilancio che verrà presentato a Bruxelles. (Il Sole 24 ORE)