Da fortezza a luogo di scoperta e valorizzazione. Il passetto di Borgo riapre al pubblico - Roma
Progettato per collegare il Vaticano con Castel Sant’Angelo, il Passetto di Borgo ha una ricca e stratificata storia da raccontare.Da oggi il suggestivo passaggio fortificato, a pochi metri dalla Basilica di San Pietro, torna fruibile grazie a un programma permanente di visite guidate speciali.Le prime fortificazioni di quest'area, a pochissimi metri dalla Basilica di San Pietro, a Roma, risalgono al VI secolo d. (ARTE.it)
La notizia riportata su altri giornali
A Roma, è stato restituito al pubblico il Passetto di Borgo, il celebre passaggio fortificato che collega il Vaticano a Castel Sant’Angelo: una sorta di... Corridoio Vasariano romano, riaperto quest’anno esattamente come l’omologo di Firenze (che in effetti è noto anche come il “passetto fiorentino”, mentre in antico il Passetto di Borgo era chiamato anche il “Corridoio”). (Finestre sull'Arte)
, alla presenza del Direttore Generale Musei, Massimo Osanna, e della Soprintendente Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma, Daniela Porro, è stata inaugurata la riapertura al pubblico del Passetto di Borgo a Castel Sant’Angelo. (Direzione generale Musei)
Ma da Leone IV a Niccolò III Orsini, passando per Alessandro VI Borgia fino ancora all'epoca napoleonica, non ci fu pontefice che non lo ritenesse strategico e lo rafforzasse. (Trentino)
PUBBLICITÀ Lunedì è stato riaperto al pubblico uno storico passaggio segreto che collega il Vaticano a Castel Sant'Angelo (Euronews Italiano)
«Lo vòi sape’ ch’edè quer corritore, che, coperto qua e là da un tettarello, da San Pietro va giù sin a Castello?». Così, nel 1845, Giuseppe Gioacchino Belli descrive il Corridoio, “corritore”, noto anche come Passetto, che unisce la Basilica Vaticana a Castel Sant’Angelo. (Repubblica Roma)
Progettato per collegare il Palazzo papale Vaticano con Castel Sant’Angelo, il Passetto risale al pontificato di papa Niccolò III Orsini, che nel 1277 – spostata la sede papale dal Laterano al Vaticano – ne finanziò la realizzazione per garantire un passaggio sicuro ai pontefici qualora avessero la necessità di rifugiarsi al Castello (anche se una forma embrionale del progetto risalirebbe alla fine del X Secolo, con Giovanni XIII). (Artribune)