ChatGPT, il prezzo per gli utenti potrebbe più che raddoppiare nei prossimi 5 anni
OpenAI sta pianificando un sostanziale incremento dei costi di abbonamento per il suo ChatGPT nei prossimi anni. Parallelamente, l'azienda cerca nuovi investitori per colmare il deficit finanziario attuale e finanziare la sua ambiziosa crescita. Secondo documenti riservati ottenuti dal New York Times, OpenAI prevede di aumentare progressivamente il costo mensile di ChatGPT, il suo celebre chatbot basato sull'IA generativa, fino a raggiungere 44 dollari mensili entro i prossimi cinque anni. (HWfiles)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La decisione di Apple giunge in un momento cruciale per OpenAI, che sta cercando di consolidare la sua posizione di leader nel settore dell'IA. (Tom's Hardware Italia)
Pubblicità (macitynet.it)
Dagli Stati Uniti arriva l’indiscrezione secondo cui Apple si sarebbe ritirata dall’ultimo round di finanziamento di OpenAI, la società di Sam Altman. A scriverlo è l’edizione online del Wall Street Journal, notizia poi ripresa dall’agenzia Reuters e dai più autorevoli siti specializzati, tra cui The Verge. (Telefonino.net)
Tuttavia, per motivi non ancora chiari, Apple ha deciso di tirarsi indietro proprio in vista della chiusura del round, prevista per questa settimana. A rivelarlo è il Wall Street Journal, che spiega come l’azienda di Cupertino abbia pensato di partecipare a un round di finanziamento che avrebbe raccolto circa 6,5 miliardi di dollari per OpenAI (iPhone Italia)
I prezzi degli abbonamenti di ChatGPT sono pronti a aumentare in modo graduale fino a raggiungere e superare il doppio dell'attuale richiesta entro cinque anni. La richiesta arriva dai finanziatori del progetto di funzionalità basate su intelligenza artificiale, che vorrebbero vedere il prima possibile una riduzione delle perdite e quindi un ritorno economico ai miliardi investiti. (WIRED Italia)
Secondo quanto riportato, Apple avrebbe abbandonato all’ultimo momento la partecipazione a un nuovo round di finanziamenti per OpenAI, ma questo non avrà alcun impatto sui piani dell’azienda per l’integrazione opzionale delle query ChatGPT in Apple Intelligence. (iSpazio)