Venezia, chiude il Fondaco dei Tedeschi: per il polo del lusso un rosso di 100 milioni e 200 licenziamenti in arrivo

Cede il passo miseramente di fronte alla crisi del commercio di lusso uno dei palazzi più famosi di Venezia, il Fondaco dei Tedeschi, a pochi passi dal ponte di Rialto. Ad anticiparle la notizia era stato nel primo pomeriggio l'assessore al turismo della città Simone Venturini quando ancora la voce che girava insistente nella città lagunare non era che un chiacchiericcio di calle. «Una scelta che, se confermata - aveva commentato - avrà un impatto drammatico per più di 200 persone del nostro territorio e per le loro famiglie». (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

'Oggetto: licenziamento collettivo per riduzione del personale'. Una doccia gelata la lettera che Dfs Italia ha inviato a Regione, ispettorato del lavoro e sindacati per comunicare che dopo... (Virgilio)

Da Hong Kong, il gruppo Dfs del gigante del lusso Lvmh fa sapere di aver deciso di chiudere le attività commerciali di lusso del Fondaco dei Tedeschi, a Venezia, e di non rinnovare il contratto di affitto dello stabile vicino a Rialto che scadrà a settembre 2025. (Il Fatto Quotidiano)

La decisione è stata motivata dalla proprietà a seguito di: «Una situazione e prospettive economiche molto critiche a livello globale» Partite le lettere di licenziamento per gli addetti della maxi struttura veneziana, ristrutturata da Rem Koolhaas. (Milano Finanza)

Venezia e la chiusura del Fondaco dei Tedeschi: «Crisi epocale del lusso, sono mancati i turisti che spendono tanto»

Non sono passati nemmeno dieci anni da quando, a settembre 2015, la multinazionale del lusso Dfs aprì nel cuore di Venezia lo store di 10mila metri quadrati in cui si poteva trovare il meglio della moda e del design italiano e internazionale. (ilgazzettino.it)

A anticipare la notizia era stato nel primo pomeriggio l'assessore al turismo della città, Simone Venturini, quando ancora la voce che girava insistente nella città lagunare non era che un chiacchiericcio di calle. (la Repubblica)

«Il core business del Fondaco erano i “travel retail”, i viaggi organizzati per fare shopping di lusso, soprattutto provenienti dal mercato asiatico», ricordano i segretari sindacali di categoria Caterina Boato per Filcams Cgil, Nicola Pegoraro di Fisascat Cisl e Fabio Marchiori di Uiltucs Venezia che solo giovedì mattina hanno saputo che, ad otto anni dall’apertura, entro settembre ‘25 chiuderà definitivamente il polo del luxury shopping di Rialto (Corriere della Sera)