J-Ax presenta “Surreale” e si schiera contro no-vax e fighetti. Senza mai definirsi “artista”
Cronaca del nostro presente. Anche in Surreale, J-Ax non ha risparmiato una virgola sugli argomenti caldi dell’anno in corso.
Foto ufficio stampa. Il passo successivo. «A me non è mai fregato nulla di definirmi artista, anzi preferisco non essere considerato un artista», continua Ax visibilmente preso dall’argomento
Dentro Surreale, il nuovo album di inediti di J-Ax. Dritto al punto in meno di due minuti. (Billboard Italia)
Su altri media
In Surreale c’è tutto: le citazioni dei B-movie, i cartoni animati, le Harley Davidson, i videogiochi, i Goonies, The Mandalorian e, naturalmente, il suo animo più intimo e personale. (Vanity Fair Italia)
«Qualsiasi uomo, anche il più ateo, quando vede la fine da vicino si appella a qualcosa di superiore». Non è mai stato ateo, J-Ax. Avevo mal di ossa, ma era un mal di ossa mai provato prima, mal di stomaco, ma un mal di stomaco mai provato prima, lo stesso con il mal di testa. (Corriere della Sera)
La denuncia social di J-Ax. Nato a Milano nel 1972, J-Ax è uno dei cantanti più amati di sempre. Oggi J-Ax è molto attivo anche sui social, dove di recente ha colto l’occasione per parlare con i suoi fan di una situazione molto delicata: una vera e propria denuncia a chi lo ha insultato pesantemente. (CheMusica)
Oggi J Ax non ha dubbi: il vaccino è la soluzione. Non ne ho voluto parlare prima per rispetto, ci sono mezzo milione di positivi e migliaia di italiani sono ricoverati. (MilanoToday.it)
Viene confuso il vaccino con l’antidoto, anche, ma alla fine sono tutte scuse che la gente si trova perché ha paura" "Una volta ti mandavano dei proiettili, adesso foto di proiettili - aggiunge - Ma sono sempre profili anonimi, non ci mettono mai il nome. (Today.it)
«In “Reale” c’era il filo conduttore della realtà, questo non è un concept album ma sono canzoni diverse una dall’altra. J-Ax coinvolge nel suo mondo quattro artisti della scena italiana: il cantautore Ermal Meta (“Un Tera di felicità”), il rocker Francesco Sarcina (“Che classe”) e il già citato Jake La Furia (“Salsa”). (Tv Sorrisi e Canzoni)