Maltempo, il Bormida rompe gli argini ad Acqui e travolge gli archi romani: otto famiglie isolate a Ponti. Alessandria attende una seconda piena nel pomeriggio

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La Stampa INTERNO

Nella notte tra il 26 e il 27 ottobre paura soprattutto nell’Acquese. Alle 4 il fiume Bormida ha rotto gli argini ad Acqui Terme nell’area degli archi romani, sua naturale “zona di espansione”, travolgendo l’antico manufatto e la pista ciclabile. Impressionanti le immagini dal drone registrate dalla Protezione civile con il passaggio del fiume sotto al ponte Carlo Alberto. Nell’Acquese Allagamenti e frane hanno interessato l’intera valle Bormida, da Merana ad Acqui: la statale 30 è stata interrotta a Dego, già oltre il confine con Savona Chiusa la strada provinciale 228 a Bistagno, nel Comune di Sessame: diverse le aree allagate in paese. (La Stampa)

Su altri giornali

Redazione onlie-LaPresse / Corriere Tv / CorriereTv Il Po è esondato per la seconda volta in ottobre prima in zona Molinette poi davanti piazza Vittorio, sommergendo i Murazzi chiusi da ieri (Corriere TV)

Aggiornamento Arpa Piemonte delle ore 9 (Cuneodice.it)

Cirio dalla Protezione civile per ringraziare chi ha lavorato durante il maltempo (Radio Gold)

Continua a piovere su tutto il Piemonte: nelle ultime ore si uno degli accumuli di pioggia più consistenti si è registrato a Castelletto Uzzone, nel cuneese, con 54 mm. (LaGuida.it)

In Piemonte è ancora allerta arancione per deflussi lungo le aste di Belbo e Bormida, gialla sul resto del territorio per rischio idrogeologico: è quanto disposto dal Centro funzionale di Arpa Piemonte per la giornata di oggi, caratterizzata fino a metà pomeriggio piogge e rovesci sparsi, localmente più intensi al confine con la Liguria di centro-ponente, in successiva attenuazione ed in generale esaurimento entro sera. (La Stampa)

PIEMONTE – Permane l’allerta arancione in provincia di Alessandria anche se i settori passano ora solo a uno e interessano in particolare l’acquese e ovadese. Il bollettino Arpa di questa domenica 27 ottobre 2024 indica ancora la permanenza di uno stato di attenzione in tutta la regione che rimane gialla per rischio idrogeologico. (Radio Gold)