Stop lavoro col caldo estremo: gli orari e i settori nelle regioni

A causa del caldo estremo, sono 15 le regioni italiane che prevedono uno stop al lavoro in alcuni orari e per alcuni settori: ecco quali. Il caldo sta infiammando l’Italia, in queste prime settimane di agosto. Proprio per questo, sono diventate ben quindici le regioni che vietano il lavoro nelle ore più calde della giornata. A metà luglio, erano solo cinque le regioni che prevedevano questa misura, ma con l’aumento delle temperature, molte regioni hanno deciso di tutelare i lavoratori più esposti alle alte temperature, come quelli che lavorano tra i campi e nei cantieri stradali. (lentepubblica.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“I rider affrontano ogni giorno di tutto l’anno qualsiasi condizione atmosferica – si legge in un post che accompagna un video su Instagram – la situazione di crisi climatica di un’estate simile, crea per loro condizioni assurde e inaccettabili per lavorare da una parte all’altra della città, specialmente nelle ore in cui il loro servizio è più richiesto: condizioni che, ancora troppo spesso, le grandi compagnie di food delivery non tengono in considerazione come rischio per la salute dei lavoratori”. (Collettiva.it)

Con l'aumento esponenziale delle temperature in questa estate 2024 diverse regioni italiane hanno emanato ordinanze per vietare il lavoro all'aperto durante le ore più calde della giornata. Queste misure mirano a proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori, specialmente nei settori agricolo, florovivaistico ed edile. (Fiscoetasse)

L’estate porta con sé non solo giornate di sole, ma anche rischi significativi per chi lavora all’aperto. Con l’aumento delle temperature, è fondamentale proteggere i lavoratori dagli effetti del calore e delle radiazioni solari. (Occhio alla Sicurezza)

Elvira Scigliano Difficoltà nei cantieri per il caldo, i sindacati: «Sospendere i lavori dalle 12.30 alle 16» (Il Mattino di Padova)

La Legge 12 luglio 2024, n. Decreto Agricoltura) ha introdotto la disposizione di cui all’articolo 2-bis che, al fine di fronteggiare eccezionali situazioni climatiche, comprese quelle relative a straordinarie ondate di calore, nelle more della definizione di nuove misure emergenziali, per le sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa effettuate nel periodo compreso tra la data di entrata in vigore della legge di conversione (14 luglio 2024) e il 31 dicembre 2024, riconosce il trattamento della CISOA, previsto nei casi di intemperie stagionali, agli operai agricoli a tempo indeterminato anche in caso di riduzione dell'attività lavorativa pari alla metà dell'orario giornaliero contrattualmente previsto. (MySolution)

Suggeriamo a tutti i datori di lavoro e ai lavoratori di consultare le sezioni dedicate al caldo per affrontare in sicurezza le attività svolte per lunghi periodi in ambienti esterni con esposizione al sole e alle radiazioni solari: Piano mirato di Prevenzione Stress da Calore per i lavoratori in edilizia (ATS Brescia)