Perché si parla di influenza australiana in Italia, sintomi e come riconoscere questa forma influenzale

Il virus dell’influenza australiana H3N2 è uno dei sottotipi di virus dell’influenza stagionale A diffuso a livello globale: in Italia, i primi casi di influenza indicano che la circolazione virale è già iniziata, con sintomi tipici, come febbre alta, tosse e mal di gola. Per sapere se si tratta di influenza australiana o se la nostra stagione influenzale 2024-2025 sarà dominata da altri virus dell’influenza bisognerà però attendere i dati della sorveglianza virologica RespiVirNet, prevista dall’11 novembre. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altre testate

«L'influenza australiana è più contagiosa, quindi più casi e proporzionalmente più casi gravi». Si tratta della variante H3N2, che secondo il monitoraggio avvenuto in Australia ha sintomi che durano per circa otto giorni. (ilmessaggero.it)

C'è una dieta da seguire per prevenire (ma anche curare) l'infezione? «Se ci siamo ammalati bisogna cercare di mantenere le regole di una sana alimentazione», spiega Maria Grazia Carbonelli, Direttore UO Dietologia e Nutrizione dell'Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini Roma. (ilmessaggero.it)

Per questo è necessario vaccinarsi prima possibile spiega il Prof. L'anno scorso proprio nell'ultima settimana dell'anno, la più difficile dal punto di vista della gestione sanitaria. (RaiNews)

Influenza australiana: sintomi, durata e cura. Picco a fine novembre

Con l’arrivo della stagione fredda, aumenta il rischio di contrarre la tanto temuta influenza. Ogni anno, in Italia si verificano epidemie che iniziano in autunno e raggiungono il picco durante l’inverno, con un impatto significativo sulla sanità pubblica, reso evidente dall’aumento degli accessi al pronto soccorso e dei ricoveri ospedalieri soprattutto di soggetti fragili. (LecceSette)

«Sta arrivando quella che qualcuno chiama australiana. C'è sempre stato l'H3N2» nella famiglia dei patogeni invernali che in tutto il mondo sono in azione, «tant'è vero che l'H3N2 è contenuto anche nel vaccino che c'era anche negli altri anni», evidenzia all'Adnkronos Salute. (leggo.it)

"È necessario tenere alta la guardia", ha spiegato Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana malattie infettive e tropicali (Simit). L’autunno entra nel vivo, si avvicinano i mesi più freddi e arriva anche la stagione dei virus influenzali. (La Gazzetta dello Sport)